«Siamo pronti per ripartire, per tornare alla normalità e i numeri della prossima Anuga lo dimostrano». Non avevano lasciato spazio ad interpretazioni le parole di Thomas RosolIa, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, a pochi giorni dall’apertura dei cancelli del più grande evento mondiale dedicato al Food & Beverage, che si è svolto a Colonia dal 9 al 13 ottobre. Andiamo in stampa a pochi giorni dalla chiusura della fiera e i numeri ufficiali vanno oltre ogni aspettativa: sono oltre 70.000 i visitatori provenienti da 169 Paesi giunti a Colonia per la 36a edizione di Anuga, che ha ospitato oltre 4.600 espositori da 98 Paesi, di cui ben 700 in rappresentanza del made in Italy, fra i quali realtà come Alcar Uno, Amadori, Citterio Giuseppe, Leoncini, Levoni, Nestlé, Salumificio Fratelli Beretta, Surgital, per citarne solo alcuni.
Certo è che, se facciamo il confronto con la precedente edizione del 2019, i numeri sono drammaticamente inferiori: nell’ultima manifestazione a pochi mesi dall’esplosione della pandemia, erano stati ben 170.000 i visitatori professionali da 201 Paesi, e circa 7.500 espositori da 106 Paesi. Koelnmesse si è detta comunque soddisfatta. «Siamo molto contenti di questo risultato che sottolinea l’importanza globale di Anuga e la fiducia per la nostra organizzazione fieristica. Inoltre, di- mostra che la Germania come sede fieristica continua a mantenere una posizione di leadership attraente in termini di competizione globale», ha dichiarato Gerald Böse, presidente e amministratore delegato di Koelnmesse.
Anuga ha anche ristabilito un punto di riferimento in termini di livello di internazionalità in questi tempi post Covid: il 97% degli espositori proveniva dall’estero. Mentre, col 76%, il grado di internazionalità dei visitatori è rimasto a un livello costante (2019: 75%).
Sono stati oltre 700 gli espositori italiani e una cinquantina quelli ospitati presso il padiglione dell’I talian Trade Agency (ITA) ad Anuga 2021. Con 43 miliardi di euro di merci esportate e un fatturato totale
di 143 miliardi di euro (dati ICE), nel 2020 il settore agroalimentare italiano è stato secondo solo all’in- dustria meccanica. Nonostante la pandemia, ha conosciuto una fles- sione del solo –1,4%, contro una media del –11,5%. Le esportazioni, cresciute del 6,9% nel 2020, hanno avuto un ruolo fondamentale in questo risultato.
La Germania rimane il Paese cliente più importante dell’Ita- lia (25% del volume totale delle esportazioni), seguita da Francia (17%), USA (14%) e Regno Unito (12%). Nel 2020, la Germania ha importato dall’Italia vini, bevande e aceto per un valore di 1,5 miliardi di euro. Anche la frutta fresca (1 miliardo di euro), la pasta (864 milioni di euro) e i latticini (664 milioni di euro) hanno avuto un impatto importante.
Il patrimonio dell’agroalimentare italiano è da sempre estremamente apprezzato in tutto il mondo. Un tessuto economico fatto di cultura, di tradizione e di competenze che vede piccole realtà artigianale e grandi gruppi industriali protagonisti, insieme, diffondere il gusto e il piacere made in Italy. Una realtà che è tornata di nuovo a confrontarsi e a proporsi a Colonia attraverso centinaia di stand e le numerose collettive che hanno messo in luce le piccole realtà del nostro grande repertorio enogastronomico, organizzate da AFIDOP (l’associazione dei produttori di formaggi italiani DOP e IGP), da ICE Agenzia e dalle associazioni e consorzi tra cui Consorzio il Biolo gico, Il buon gusto italiano, Italia del gusto, Parma Alimentare e Tradizione Italiana.
Certo, il padiglione 6 — l’area da sempre riservata ai grandi gruppi internazionali delle carni — quest’anno aveva ampi spazi non allocati e si sentiva la mancanza di nomi come Vion e Westfleisch. Ma tutti gli operatori intervistati si sono detti molto soddisfatti per la qualità dei contatti commerciali e per il rinnovato piacere di accogliere clienti e visitatori presso il proprio spazio espositivo.
Buona la riuscita anche della doppia anima di Anuga, in presenza a Koelnmesse e in digitale attraverso la piattaforma Anuga@home, che ha portato il salone dell’industria alimentare e delle bevande a portata di clic, con una serie di “contenitori” affiancatisi agli stand virtuali degli espositori per permettere a chi non poteva essere fisicamente a Colonia di conoscere nuovi prodotti, individuare nuovi trend, allacciare nuovi rapporti di collaborazione e soprattutto valutare i profondi cambiamenti che stanno attraversando l’intera filiera del Food & Beverage.
Anuga in numeri
4.643 espositori da 98 Paesi hanno preso parte ad Anuga 2021 su uno spazio espositivo di 244.400 m2. Sono stati 400 gli espositori tedeschi e 4.243 quelli esteri, pari al 92%, confermando così la fortissima voca- zione internazionale di questa fiera. Oltre 70.000 i visitatori provenienti da 169 Paesi.
Appuntamento ad Anuga 2023 dal 7 all’11 ottobre 2023
>> Link: www.anuga.com
Nella versione cartacea di EUROCARNI 11-2021 trovate un ampio reportage fotografico delle Aziende espositrici e dei Protagonisti di ANUGA 2021.
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