Mi sono imbattuto in DoMish Milano quasi per caso. Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e, dopo l’estate, cercando tra le proposte gastronomiche 2023 della città, sono stato attirato proprio da DoMish, incuriosito dal loro menu e da qualche foto dei piatti.
Scoprire posti nuovi è sempre affascinante: prima di iniziare la cena e gustare le diverse preparazioni si legge il menu provando ad interpretare la filosofia di cucina dello chef, si guarda il locale, l’arredamento, il personale che ti accoglie e, dettaglio non da poco, si ascolta anche la musica di sottofondo, che, se sbagliata, può completamente rovinare l’atmosfera.
Entrando da DoMish per la prima volta ci si rende conto che nulla è lasciato al caso, un ambiente curato e sobrio, elegante ma non troppo formale, accogliente e ricercato nei dettagli. E col jazz in sottofondo si è certi di non essere entrati nella classica braceria.
La conferma arriva anche dalla proposta gastronomica, semplice e curata nella scelta della materia prima e nelle preparazioni. Nicola Salluzzo, chef e creatore del menu, mi racconta che la sua idea è quella di trattare tutto ciò che la materia prima “carne” ha da offrire e di non fermarsi alla sola cottura alla brace, cosa che ovviamente viene contemplata nella proposta, ma di creare anche piatti completi che possano valorizzare la materia prima attraverso abbinamenti di sapori ricercati.
Ad esempio iniziare la cena assaporando le animelle alla griglia abbinate ad un gel di lime e cipollotto fondente non è proprio così usuale, così come trovare una tartare di agnello norvegese North Lamb abbinata ad un sorbetto al lime dei caraibi e mandorle, o di farsi conquistare dal loro piatto simbolo, la tartare di Fassona servita su midollo tiepido con anacardi sabbiati, gel di ibisco e vene cress. Petto d’anatra Mulard al miele di castagno, Ribeye di agnello cotto a bassa temperatura fino ad arrivare al Ribeye di Wagyu A5 della provincia di Yumenishiky arricchiscono la proposta dei piatti ricercati.
Anche gli amanti della cottura alla brace con carbone vegetale rimarranno sorpresi dalla varietà della scelta che permette di esplorare tra le intensità di gusto più diverse: ecco allora l’Entraña di Black Angus USA, la costata di Choco Finlandese della selezione Sashi, il tomahawk di Angus Irlandese…
Un menu così curato nella scelta della materia prima deve assolutamente meritare un servizio di tutto rispetto e questo viene garantito dallo stile elegante e dalla professionalità di Bilal Zerouki, direttore del ristorante, che mi racconta di come l’atmosfera e la cura dei dettagli stiano facendo apprezzare DoMish alla clientela. «Il locale non troppo grande permette di trovare una certa intimità e un servizio non troppo invadente mette il cliente nelle condizioni di passare una piacevole serata. Scegliamo la musica con cura, pensiamo sia un elemento distintivo e apprezzato dai nostri clienti» puntualizza.
Clienti che possono anche completare la loro cena con una scelta mirata di primi piatti mai banali, sui quali spicca sopra tutti il risotto al butterfly pea, lampone fermentato, fonduta al Blu del Moncenisio e fiori eduli.
Durante tutta la nostra chiacchierata emerge come le diverse esperienze precedenti di Nicola, sempre a Milano, e di Bilal, in Toscana a Viareggio, abbiano affinato la loro tecnica in cucina e l’attenzione verso il cliente in sala. E, pur essendo una realtà nuova (l’apertura risale solo a marzo 2023), la voglia di continuare ad innovare è sempre accesa. Non mancano infatti progetti futuri, la volontà ad esempio di inserire una volta alla settimana la lunga preparazione argentina della Costillar de vaca o di creare vari menu degustazione e serate a tema per valorizzare al meglio la loro selezione di prodotto.
Mi rimane solo da capire l’origine del nome, che è molto d’impatto a mio avviso, anche questo non è un dettaglio da poco, in qualche modo ha una certa vicinanza con le parole Milano e Duomo, simbolo della città. Scopro invece che il nome ha origini albanesi, così come il titolare Armando Cela e sua moglie Malvina, imprenditori edili con una passione sfrenata per la ristorazione, per la carne e per il design. «Vuole carne»: ecco cosa significa DoMish, e per tutti noi la risposta è sempre «Certo che sì!».
Paolo Amedeo Garofalo
DoMish Milano
Corso Lodi 56 – 20139 Milano
Telefono: 329 3255018
Web: www.domish.it
To subscribe to a Magazine or buy a copy of a Yearbook
From traditional advertising to digital tools such as Newsletter and Direct Email Marketing. Let's build together the most effective communication strategy for your growth.
Find outFrom traditional advertising to digital tools such as Newsletter and Direct Email Marketing. Let's build together the most effective communication strategy for your growth.
Find out