Il sindacato europeo dei commercianti di bestiame e carne — UECBV1 —, accoglie con favore, in linea di principio, la Vision for Agriculture and Food della Commissione europea pubblicata lo scorso 19 febbraio, per dar forma ad un settore agricolo e agroalimentare che sia attrattivo per le generazioni future. Anche l’UECBV sostiene la necessità di un comparto che sia attrattivo, competitivo, orientato al futuro, equo e resiliente e che metta la ricerca, l’innovazione, la conoscenza e le competenze al centro dell’economia agroalimentare europea per affrontare le sfide globali. L’UECBV aveva pubblicato già un anno fa la propria Vision (gennaio 2024, The livestock and meat sector is and will be essential for sustainable food systems in the future – Our proactive vision paper, disponibile sul sito dell’associazione) per un sistema agroalimentare resiliente, in grado di fornire sicurezza alimentare e nutrizionale a tutta la popolazione dell’UE e oltre, aumentando costantemente la sostenibilità in tutte le sue direzioni e dimensioni — economica, ambientale e sociale — per una prosperità a lungo termine delle persone e insieme del pianeta. E per questo, il bestiame e la carne sono essenziali.
“Ci rendiamo conto che i nostri sforzi quotidiani sul campo non sono dati per scontati” si legge in un nota di UECBV. “La competitività è essenziale per mantenere comunità e intere aree rurali vitali ed economicamente prospere. Ecco perché è positivo leggere, fin dall’inizio della Vision della Commissione, che venga sottolineato il ruolo dell’alimentazione come settore strategico: la sicurezza, la protezione e la sovranità alimentare non sono negoziabili. L’UECBV accoglie inoltre con favore il rinnovato sostegno al programma di promozione agroalimentare e auspica che l’alta densità proteica dei prodotti animali sia ulteriormente sostenuta come strumento per un’autonomia europea che resta strategica. È inoltre apprezzabile che il fondamento di questa nuova Vision sia adattato alle nuove realtà, ma l’UECBV è preoccupata per gli sforzi che affiancano la semplificazione come elemento essenziale per il settore alimentare: siamo infatti in attesa di ulteriori passi nella direzione di ridurre realmente il carico burocratico lungo la filiera.
I nostri cinque pilastri chiave si riflettono in modo diverso nella Vision: quattro dentro, uno fuori. La circolarità: è l’essenza del nostro settore, visibile ad esempio nella valorizzazione di tutte le parti dell’animale. Obiettivi generali e aspetti relativi alla sostenibilità: bene definire gli obiettivi della società, riconoscendo che la sicurezza alimentare e la resilienza sono fondamentali.
Un’ampia varietà di benefici per la popolazione: siamo orgogliosi di fornire un’alimentazione sana a tutti i gruppi di popolazione, di dar vita al patrimonio europeo e ai paesaggi rurali. Gli animali sono fondamentali: il settore si concentra sulla salute e sul benessere.
Manca invece un po’ di attenzione al mercato unico e al commercio, che consentono di aumentare la circolarità e la prosperità dell’intera catena agroalimentare. La produzione locale non può essere sostenibile senza il commercio, fuori e dentro l’UE. L’utilizzo dell’intero animale al meglio, la valorizzazione delle competenze speciali in alcune regioni e le condizioni climatiche in altre richiedono una facile circolazione di animali e prodotti”.
«Ci sforziamo di promuovere la sicurezza alimentare dell’UE e sostenere la domanda globale in modo sostenibile» sottolinea Karsten Maier, segretario generale dell’UECBV. «Su questa base l’UECBV è disposta a contribuire ai cambiamenti e agli adattamenti, compreso il rafforzamento della competitività e della resilienza di settori sensibili come quello zootecnico, sviluppando un piano globale per creare un sistema più autosufficiente e sostenibile. Col giusto supporto in tutti gli anelli della nostra visione condivisa, forniremo alle generazioni future una produzione alimentare sana».
Fonte: UECBV, uecbv.eu
Nota
1. L’UECBV è la voce dell’UE delle federazioni nazionali che rappresentano i mercati del bestiame, i commercianti di bestiame (bovini, equini, ovini, suini), i commercianti di carne (bovina, equina, ovina, suina) e l’industria della carne (macelli, laboratori di sezionamento, impianti di trasformazione della carne). L’UECBV conta 50 federazioni nazionali o regionali in 24 dei 27 Stati Membri dell’UE, ma anche in Regno Unito, Giappone, Norvegia, Svizzera e Ucraina. In totale, all’interno dell'UECBV e delle sue federazioni nazionali e internazionali sono rappresentate circa 20.000 aziende di tutte le dimensioni, per oltre 230.000 posti di lavoro.
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