Un viaggio nella regione dello Champagne è il sogno di tutti gli amanti del vino. Se il tempo (e il denaro necessario) non lo permette, c’è sempre la possibilità di partecipare a Champagne Experience, che viene organizzata la terza domenica di ottobre e il lunedì successivo al centro Fiere Modena. Gli scorsi 16 e 17 ottobre sono state 141 le maison partecipanti, con più di 800 vini in degustazione e un ricco calendario di appuntamenti di approfondimento a fare da palcoscenico. Ai tornelli si sono avvicendati oltre 6.400 appassionati, registrati all’ingresso dei padiglioni: i visitatori sono giunti da tutta Italia, specie operatori specializzati, aumentati in questa edizione dal 69% dello scorso anno al 77%. Tutto esaurito anche all’interno delle sale che hanno ospitato le degustazioni guidate, momenti formativi particolarmente amati dagli operatori che frequentano Champagne Experience. Tra questi, l’abbinamento tra Parmigiano Reggiano DOP e Champagne, iconici campioni ciascuno nella propria categoria e tra ostriche bretoni e Champagne, allegoria della moderna agiatezza. E poi gli approfondimenti tematici, a partire dalla tavola rotonda organizzata dall’associazione “La Transmission – Femmes en Champagne”, tutta in rosa (si veda l’articolo dedicato a pagina 72).
«Il significativo ampliamento delle aree espositive ha rappresentato un richiamo molto importante per tutti coloro che volevano sondare lo stato dell’arte di questo vino sempre più amato e ricercato da più generazioni» commenta Luca Cuzziol, presidente di Società Excellence, la società cooperativa che raggruppa 21 tra i principali importatori e distributori italiani di vini e distillati. «A Modena tutti gli importatori presenti, sia quelli che aderiscono a Società Excellence che gli altri 45 che hanno portato in degustazione gli champagne di grandi maison e di piccoli vigneron, hanno incontrato sia i loro storici clienti sia tanti nuovi operatori, spesso giovani professionisti che vogliono proporre nei loro locali un’attenta selezione di Champagne».
«Modena si è riconfermata centrale nel catalizzare l’attenzione di tanti appassionati e operatori» aggiunge Pietro Pellegrini, vicepresidente di Società Excellence. «I visitatori desiderosi di scoprire le tante anime delle affascinanti bollicine francesi sono per noi un grande orgoglio e meritano tutto il nostro impegno».
Le anime del mondo dello Champagne sono state divise in base all’appartenenza geografica corrispondente alle diverse aree di produzione della Champagne (Montagne di Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube). Le cantine sono state proposte dagli importatori o direttamente dai vigneron. Come Clarisse e Michel Larnaudie di Les Trois Puys, proprietari di 6.5 ettari vitati per una produzione di 40.000 bottiglie, che ci hanno convinto con il loro Brut Nature Zero Dosage Premier Cru Larnaudie-Hirault, una sapida creazione di Pinot nero, Pinot Meunier e Chardonnay in parti uguali. Da un minuscolo appezzamento di terreno coltivato a Pinot nero nella Valle della Marna Fabien Hautbois ha proposto tra gli altri il Coeur de Noirs, dorato e dal profumo di alloro e legni orientali. Dalla stessa sub-regione, tra i produttori presenti anche Francis Orban, il cui Parcellaire trascorre 96 mesi sui lieviti e rilascia intensi profumi erbacei. Un percorso che si può rifare, volendo, sul sito dell’evento.
Riccardo Lagorio
>> Link: champagneexperience.it
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