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Festività in arrivo, è visual natalizio

of Benedetti E.


Il Natale, tra riti e tradizioni, consumismo e religiosità

Manca poco, pochissimo, a quel periodo frenetico che anticipa le festività natalizie che per i titolari di salumerie e botteghe alimentari rappresenta il picco di fatturato e di lavoro dell’anno. I maestri salumieri e gli operatori del settore ne sono ben consapevoli e sanno che il punto vendita dovrà trasformarsi in un luogo ancora più coinvolgente e attraente per clienti abituali e non, favorendo la loro permanenza e spesa.
“Allestire un negozio per Natale vuol dire decorazioni (che devono essere coerenti tra esterno e interno), ma anche attenzione alla percorribilità del negozio e allestimento dei prodotti di punta in modo che siano reperibili e di facile presa, in zone visibili come per esempio tavoli posti in ingresso o pareti focali” sottolineano i partner di Prospettive Creative, che si occupano della valorizzazione delle realtà indipendenti in diversi settori merceologici, oltre che di consulenza in materia di visual merchandising e di formazione. “Fondamentale anche esporre i prodotti di primo prezzo secondo una logica massificata dove il cliente si serve da solo per velocizzare le vendite”.
Scrive Luca Bianco, senior retail consultant di Cavalieri Retail, riferimento nell’ambito visual merchandising e store communication che “il visual merchandising è la capacità di comunicare qualcosa senza parlare; talvolta persino di emozionare, quando è veramente eccellente. Il Natale è un’occasione particolare che fa emergere ricordi legati a vie illuminate e vetrine scintillanti. Il tema natalizio è sempre stato il più atteso, da coloro che si occupano dell’identità visiva di uno store; l’obiettivo è mettere in atto tutta la creatività per rendere l’atmosfera più ‘immersiva’ possibile, catturare l’attenzione e far scattare un regalo d’impulso”.
E ancora, “Gli elementi che contraddistinguono questo tipo di allestimento, sono quelli presenti anche durante gli altri eventi dell’anno: illuminazione, colori, scenografia… ma tutto viene potenziato al massimo!”

I suggerimenti di Studio Comunicazione Visiva
I professionisti di Studio Comunicazione Visiva, da oltre trent’anni un punto di riferimento in tutta Italia nella vetrinistica e nel visual merchandising, hanno sviluppato qualche idea e suggerimento che riportiamo (studiocomunicazionevisiva.com/magazine/allestire-vetrine-natalizie-gastronomie-alimentari):
occasioni uniche: l’aspetto più importante è puntare proprio sulla “specialità” del prodotto natalizio, sulla sua esclusività e sulla limitazione temporale per poterselo concedere: insomma, la chiave è considerare i prodotti gourmet natalizi esattamente come una limited edition nel settore dell’abbigliamento o della cosmetica. Le vetrine natalizie per gastronomie e negozi di alimentari dovranno quindi esporre i prodotti più rari, ricercati, esclusivi, particolari, quelli che si tengono in negozio solo in quel periodo, prodotti dal packaging ricercato e adatti ad essere regalati;
Specialità: le pasticcerie concentreranno il focus delle proprie vetrine sui propri prodotti migliori — prodotti di punta, creazioni esclusive o per i quali la pasticceria è la più famosa — e sulle versioni speciali dei classici dolci natalizi (pandori e panettoni con farciture particolari e ricercate). Se vogliamo davvero deliziare il cliente e proporgli un regalo “chiavi in mano” (e abbiamo la possibilità di farlo, leggi la licenza) possiamo presentare in vetrina pacchetti già abbinati di dolce e vino d’accompagnamento;
Decorazioni natalizie: la decorazione che accompagnerà i pacchetti in vetrina dovrà essere sapientemente dosata per esaltare il tipo di prodotto, il suo packaging e l’atmosfera che trasmette. Pensiamo, ad esempio, ad un liquore importante o ad un vino invecchiato, da meditazione: la sua “collocazione” ideale è un momento di relax davanti al camino, per cui anche l’allestimento della vetrina dovrà essere improntato allo stesso “sentiment”;
Abbondanza: l’aspetto peculiare delle vetrine natalizie di gastronomie, pasticcerie e negozi di alimentari è quello dell’abbondanza. Rispetto ad altri tipi di attività, dove il minimalismo può essere una scelta vincente, in questo periodo dell’anno per esaltare ulteriormente il prodotto e aumentarne il valore percepito è innegabile che una vetrina molto ricca di prodotti alimentari, di ceste cariche di pacchetti e di tanti prodotti impreziositi da confezioni eleganti è una gioia per gli occhi e una promessa di gioia per il palato.
Equilibrio: l’unica raccomandazione è quella di avere cura di realizzare un allestimento ricco ma comunque equilibrato, in cui ogni prodotto ha il proprio giusto spazio vitale, e di non cedere terreno all’aspetto confusionario: curato questo aspetto generale, largo alle vetrine pantagrueliche!


Elena Benedetti


Fonti
prospettivecreative.it
cavalieriretail.com
studiocomunicazionevisiva.com



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