Cinzia Scaffidi
Pesce. Salute e benessere a tavola.
Come sceglierlo e rispettare il mare. 60 ricette
Collana: Slow Life
Edizioni: Slow Food
144 pp. – € 12,50
Il pesce è un alleato della nostra salute se sappiamo sceglierlo, conoscendo attentamente il percorso che lo porta dall’acqua alle nostre tavole. Le specie di taglia più piccola e che vivono nei nostri mari sono importanti per la nostra dieta e accumulano meno inquinanti rispetto alle varietà più grandi che spesso scegliamo perché più semplici da cucinare.
Il libro contiene 60 ricette e tutti i trucchi per non sbagliare dal pescivendolo, oltre ad indicazioni su come leggere le etichette, usare il pesce in cucina e che cosa possiamo fare per preservare il mare.
Gian Matteo Panunzi
La transizione ecologica nella pesca e nell’acquacoltura italiana
Il sostegno agli operatori ittici messo a disposizione dalla programmazione nazionale ed europea
Edizioni: Edizioni del Faro
298 pp. – € 24,00
La bioeconomia applicata al primario e la prassi economica sostenibile coincidono nel tratteggiare i punti fondanti dei giusti comportamenti degli operatori per realizzare sviluppo competitivo in equilibrio con la salvaguardia ecosistemica. Tali punti diventano 5 principi che rendono possibile, nel terreno produttivo della pesca e dell’acquacoltura, la transizione verso l’equilibrio ecosistemico: l’aggregazione (non dovrà più esistere una cooperativa della pesca isolata e quindi non contenuta all’interno di una comunità produttiva regolata da una governance partecipativa); la cooperazione (controllo della competizione portata alle estreme conseguenze dall’attuale modello di sviluppo); la condivisione (uso condiviso di beni e servizi) e la simbiosi (lo scambio di risorse e di energie); l’equità (riduzione delle disparità economiche e sociali); la sobrietà (uso consapevole e misurato dei beni comuni).
Ottavio Cavalcanti
Tonno e pesce spada
Storia e gastronomia con 300 ricette
Edizioni: Rubbettino
208 pp. – € 9,90
L’enorme, crescente successo del tonno, non a caso associato al maiale del quale — com’è noto — “non si butta niente”, ha origini antiche e documentate, così come le tecniche di pesca e conservazione che ne hanno favorito la presenza sulle mense, salato e/o affumicato, già prima della versione in scatola. Documentate, sin dalla più remota antichità, anche le tecniche di cattura del pesce spada, inquadrabili in una dimensione non esageratamente mitica nel contesto mediterraneo. Entrambi concorrono all’esaltazione dei piaceri della gola, rifiutando da sempre, in anticipo sui tempi, permanenze lunghe su griglie o fornelli; prestandosi entusiasticamente all’abbraccio di olio, vino, limone, capperi, olive, aglio e cipolla, peperoncino, ortaggi e verdure, non esclusi frutta e agrumi, il tutto all’insegna privilegiata degli aromi di prezzemolo, basilico, origano e menta.
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