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Beer&Food Attraction 2023

of Redazione


Si chiama Beer&Food Attraction ed è l’evento che riunisce in un solo appuntamento la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze del fuoricasa. Riservato ai soli operatori professionali, si è svolto dal 19 al 23 febbraio, come d’abitudine presso il quartiere fieristico di Rimini, ospitando anche aziende del comparto carni, tra cui Danish Crown, Baldi, Gruppo Galli, Centro Carni Company, AIA e Menù. In questa edizione tantissime sono state le eccellenze birrarie italiane e internazionali presentate, artigianali e mainstream, oltre al variegato mondo Beverage abbinato a proposte food che rispecchiano le nuove esperienze di consumo fuoricasa, dal fast casual dining fino alle proposte gourmet.

Casual o fast dining
Il quick service alleggerisce solo la voce servizio al tavolo, non la qualità del cibo. Nello scenario della ristorazione post-Covid, si fa tesoro di un modello organizzativo che meglio si adatta agli sbalzi di mercato e alle nuove aspettative dei consumatori. Crescita per ora attorno al 5% della quota complessiva nel mercato della ristorazione, ma la combinazione di alto tasso di innovazione e la spinta dei fondi di investimento dà come risultato una delle performance migliori nel settore. Matteo Figura, direttore Foodservice Italy The NPD Group, a Beer & Food Attraction riassume così l’evoluzione di questo segmento per il fuoricasa: «La crescita per ora è bassa, ma in termini di velocità si va meglio sulle voci spesa e traffico. Si va meglio sulla spesa perché l’aumento dei prezzi in quel segmento è stato assorbito dai bar che hanno un’offerta più limitata, mentre i ristoranti hanno potuto rinunciare ad una parte dei menu che porta a rimodulare la spesa».
C’è poi un versante del casual o fast dining che riguarda la qualità delle forniture e il food cost. «La qualità delle forniture è un fatto assodato su cui occorre investire, mentre è sui processi che si gioca l’ottimizzazione dei costi. La cucina veloce è una questione di assemblaggio», aggiunge Figura.

Ho.Re.Ca. e il fuoricasa
Beer & Food Attraction 2023 è stata anche la sede perfetta per la presentazione del secondo rapporto Italgrob-Censis, dal titolo “Nuove sfide per la distribuzione: Ho.Re.Ca. e il fuori casa. Una più alta qualità della vita per una società più sostenibile”. Secondo la ricerca, illustrata all’International Ho.Re.Ca. Meeting di Italgrob, per il 92,9% degli Italiani lo stare insieme per bere e mangiare è uno degli aspetti fondamentali dello stile di vita del nostro Paese. Un’opinione trasversale ai gruppi sociali e ai territori. Il 47,3% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della movida: l’8,8% (oltre il 23% tra i giovani) lo fa quasi sempre, il 10% almeno una volta ogni quattro giorni e il 28,5% sempre. Al 40,3% degli Italiani piacerebbe uscire di più la sera, perché ritiene che avrebbe un effetto positivo sulla propria qualità della vita.
Sempre più centrale anche l’attenzione al green: il 91,1% delle persone apprezza infatti i locali che comunicano le pratiche ecologiche, come ad esempio la riduzione degli sprechi, la differenziata per i rifiuti e il ricorso a prodotti bio o a chilometro zero. Farsi riconoscere come green, non a parole ma con i fatti, è oggi una sfida importante per gli operatori del fuoricasa e della distribuzione Ho.Re.Ca.
Le pratiche anti-spreco sono particolarmente apprezzate dagli Italiani, se si pensa che oltre il 57% dei giovani sia pronto a portarsi via dal ristorante gli alimenti avanzati dai pasti.
Burger Battle 2023

All’interno di Beer & Food Attraction 2023 si è svolta la 5a edizione di Burger Battle, un contest che si propone di elevare la qualità del cibo fast food, a cominciare proprio dall’hamburger. Il burger perfetto di quest’anno si chiama Rimini ed è stato realizzato dallo chef pugliese Rocco Camasta (in foto), titolare dell’hamburgeria-steakhouse “The Butcher” di Modugno, in provincia di Bari (www.thebutchermodugno.it). Una giuria d’eccezione e tanti sponsor hanno contribuito al buon esito dell’evento: quasi 4.000 visitatori allo stand per assistere alla finale, con più di 3.500 panini serviti, oltre all’apprezzatissimo hamburger di 10 kg e 50 cm di diametro realizzato dallo chef Marco Baldoni.
Camasta ha conquistato pubblico e giuria con un burger realizzato con scottona AIA – Carne al fuoco, squacquerone, radicchio, cioccolato fondente al 99%, zenzero, pesto di pistacchio, castagne e salsa senape e miele Develey su pane Skyr Pastridor. «Io e l’atro concorrente Danilo avevamo 30 minuti a disposizione. Partito il tempo ho iniziato ad assaggiare, cercando il connubio perfetto del mio burger: ne uscirà fuori Rimini, chiamato cosi per restare in linea col mio locale e anche perché comprendeva un ingrediente tipico della zona» racconta Rocco Camasta. «Un connubio fatto di squacquerone, cioccolata al 99%, zenzero, pesto di pistacchio e castagne, a completarlo del radicchio sfumato con una birra ipa e una salsa senape e miele». A decretarne la vittoria una giuria di professionisti, invitata a riconoscere per gusto d’insieme, creatività nella scelta degli ingredienti e presentazione.


>> Link: beerandfoodattraction.it
   
burgerbattle.it



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