it en
Risultati
La copertina esplosa

Ventricina teramana – Ferratelle abruzzesi

of Redazione


Ventricina
La Ventricina teramana, tipica, come il nome suggerisce, del territorio di Teramo, in Abruzzo, è preparata
con porzioni magre e grasse di maiale (pancetta 40%, guanciale stagionato 30%, prosciutto suino stagionato 30%). Alla carne, finemente macinata per assicurare
la spalmabilità del prodotto finale, sono aggiunti sale, aglio, pepe, peperoncino dolce e piccante, rosmarino, finocchio e buccia d’arancia. Come in altri salumi sono inserite le minime quantità di legge di correttori d’acidità, zuccheri, antiossidanti e conservanti. Realizzato l’impasto, diverse sono le varianti per la forma finale. Una versione è il modello culatello dove l’impasto, insaccato nella vescica di maiale o in budello naturale o sintetico, è conservato appeso. In alternativa l’impasto può essere riposto in un barattolo di vetro. Dopo qualche settimana di stagionatura in celle frigorifere o comunque in un ambiente fresco e umido con temperatura mai superiore ai 13 °C, la ventricina è pronta per essere degustata (fonte: Prof. Giovanni Ballarini, Premiata Salumeria Italiana; in copertina la ventricina di CIC Carni, ciccarni.it).


Ferratelle abruzzesi
Le chiamano Ferratelle, ma anche Pizzelle, Neole, Cancellate. Sono cialde che si
accompagnano al salato e al dolce e sono tipiche della cucina abruzzese. Ne esistono tre versioni: le morbide, quelle dure, più alte e consistenti, oppure le ferratelle croccanti e sottili come quelle da noi utilizzate per la foto di copertina, prodotte da Sorelle Nurzia di Bazzano (AQ) (www.sorellenurzia.com). Le ferratelle dolci rientrano a tutti gli effetti tra i tipici prodotti della tradizione natalizia regionale.
C’è anche la possibilità di trovare le ferratelle abruzzesi salate, una variante perfetta per aperitivi, merende o come snack spezzafame.



Activate your subscription

To subscribe to a Magazine or buy a copy of a Yearbook