Siamo ancora una volta in visita all’azienda Franceschini Gino di Spilamberto (MO). Ancora una volta perché per la sottoscritta è un ritorno, dopo diversi anni. Ritorno graditissimo e a tratti commovente. Ebbi infatti l’onore e la fortuna di conoscere il signor Gino in persona, ne uscii entusiasta e sbalordita, di fronte a tanta diligenza e cura. Ora, seduto alla medesima scrivania, erede di responsabilità e passione, c’è Vincenzo Franceschini, il figlio. Assieme alla sorella Adele, che gestisce promozioni e azioni commerciali, porta avanti l’importante eredità aziendale.
Degli insegnamenti del padre e della sua carismatica figura è piena la stanza. Accanto a sé Vincenzo ha voluto Manuel Mattei e Arben Sula, collaboratori storici della Franceschini Gino. Rispettivamente Responsabile qualità, spedizioni e gestione ordini e Responsabile produzione e lavorazione, Manuel e Arben sono cresciuti in azienda guidati da Gino. «Mio padre sottolineava sempre l’importanza dei nostri collaboratori» spiega Vincenzo. «Mi ricordava che la riuscita di un’azienda passa attraverso il lavoro e l’impegno dei dipendenti, per questo vanno valorizzati». Mattei e Sula sono infatti due figure fondamentali, ben consci delle responsabilità nelle loro mani, gestita con i diktat di Gino, ora come allora, a partire dalle materie prime. È infatti dalla carne, sottoposta a rigidissimi controlli di qualità, che la rinomata qualità dei prodotti Franceschini ha origine. «Solo da materie prime eccellenti si possono ottenere prodotti d’eccellenza», sottolinea Vincenzo, che però aggiunge «anche se è sempre possibile rovinare tutto, se non si segue la ricetta dell’esperienza e della tradizione».
E la tradizione, da Franceschini, è restare fedeli a sé stessi e alla linea qualitativa che contraddistingue l’azienda: solo budelli naturali, scelta della carne maniacale, lavorazioni attente a non stressare la materia prima, lunghe stagionature in ambienti controllati, conciature e speziature scelte e macinate al momento in azienda. I prodotti Franceschini sono e saranno sempre fedeli alla loro storia, alla storia dell’azienda.
Anche per questo motivo, per una scelta aziendale legata a doppio filo alla tradizione, nonché per onorare la figura dell’indimenticato e indimenticabile Gino, alcuni prodotti particolarmente rappresentativi si sono potuti fregiare del suo nome. Così lo Zampone diventa lo Zampone di Gino, così come il cotechino, che ora è il Cotechino di Gino. La ricetta è sempre la stessa, la mano anche. E non potrebbe che essere così, per quelli che sono certamente i prodotti più rappresentativi dell’azienda.
Nella stessa gamma troviamo il Guancialino fresco, conosciuto anche con il nome di Sassolino, insaccato nella cotenna della gola, la Bondiola, insaccata nella vescica di pecora, il Cappello del prete. Leccornie particolarmente gradite nel periodo natalizio, ma che riscuotono grande successo tutto l’anno.
Accanto ai salumi cotti non possiamo non citare i salami Franceschini. Il salame Antica Ricetta rappresenta il portabandiera di questa gamma produttiva, baluardo della tradizione aziendale, tallonato da un prodotto relativamente nuovo, che riscuote altrettanto successo: è il Salame Modena & Modena, pensato e voluto da Vincenzo. L’idea gli venne con la nascita del figlio Cesare, quasi 18 anni fa. Avrebbe voluto creare un prodotto estremamente digeribile e il più leggero possibile, adatto alle persone più sensibili, ai giovanissimi e ai non più giovani.
Nacque così il Modena & Modena, dalla concia leggera, con pochissimo sale, stagionato in camere statiche per due mesi. Il risultato è straordinario, leggero e di gusto, ben presto sale la classifica dei prodotti più venduti, Made in Franceschini.
Non mancano altre tipologie di salami e di salumi, una menzione speciale va ai ciccioli, proposti sia frolli che freschi, nelle versioni “Montanari” e “Campagnoli”, che si differenziano per forma e soprattutto per durata della cottura: il cicciolo montanaro è infatti cotto meno del campagnolo, rimanendo così decisamente più morbido e succulento.
Un’azienda il cui successo, come abbiamo visto, affonda nel passato e nella tradizione di famiglia, portata avanti con convinzione dai figli e ora anche dal nipote Cesare.
Il presente e il futuro non sono privi di sfide, ma l’ottimismo è ben motivato dalla storia e dai risultati aziendali. La Franceschini Gino ha in serbo infatti alcune importanti impegni, soprattutto in ambito energetico, per alleggerire i costi, nell’ottica del green e della sostenibilità. Accanto a questi importanti progetti l’azienda rimane particolarmente attiva nel sociale attraverso diverse attività, che vanno dall’aiuto a Padre Pini per la costruzione di un ospedale in Sierra Leone, alla fondazione del famoso Sci club dei Castelli, avvenuta cinquant’anni fa da una lungimirante visione di Gino Franceschini.
Il passaggio generazionale è per tutte le società un momento delicato, in cui si deve essere capaci di raccogliere l’eredità imprenditoriale quanto quella umana di chi ci ha preceduto, traghettando l’azienda nel futuro. In questa realtà, grazie ad una profondità di valori unica, questo passaggio è avvenuto con grazia e riconoscenza e i sapori dei prodotti restano immutati e indimenticabili. Come Gino Franceschini comanda.
Laura Franchini
Salumificio Franceschini Gino & C.
Via dei Marmorari 38
41057 Spilamberto (MO)
Telefono: 059 784037
Web: franceschinigino.it
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