it en
Risultati
Acquacoltura

Trattamento con oli essenziali per Fusariosi cutanea in tartarughe marine in cattività (Caretta caretta)

of Segati S. – Marcer F. – D’Acunto S. – Brandi S. – Albonetti L. – Tentoni E. – Scozzoli M. – Danesi P. – Sgubin S. – Bacci B. – Marchiori E.


La Fusariosi è una malattia micotica causata da funghi filamentosi del genere Fusarium. Tra gli animali marini, sono state descritte infezioni cutanee e sistemiche sia in pinnipedi che in diverse specie di tartarughe marine, a vita libera e in cattività. In quest’ultimo caso, il rischio di infezione opportunistica è aumentato dalla presenza e accumulo di spore fungine nelle vasche e dall’immunodepressione dovuta allo stress da cattività. Nella maggior parte degli studi, Fusarium solani species complex è segnalato come il principale agente eziologico della fusariosi nelle tartarughe marine. In questo studio, abbiamo descritto i risultati preliminari del trattamento con olio essenziale (OE) per la Fusariosi superficiale nelle tartarughe Caretta caretta ospitate nel centro di recupero del CESTHA– Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat di Marina di Ravenna (RA).
Nel periodo dicembre–marzo 2022, 11 tartarughe marine, giovani e subadulte, di nuova ammissione o già ospitate nel centro, hanno presentato lesioni cutanee da erosive a ulcerative, su carapace, testa e/o arti, interessando fino al 50% della superficie corporea.
L’infezione fungina dovuta a Fusarium solani species complex è stata confermata dalla coltura micologica, identificazione molecolare e dai preparati istologici provenienti dalle lesioni cutanee. Per ridurre la crescita dei funghi, nell’acqua della vasca è stata aggiunta una miscela di oli essenziali e ingredienti vegetali (GreenVet APA-CT®) alla dose massima di 45 ml per 1.000 litri d’acqua. Inoltre, è stata effettuata giornalmente l’applicazione topica sulle lesioni cutanee per 30 giorni, lasciando gli animali fuori dall’acqua per un tempo di 30 minuti. Dopo 30 giorni, 8 animali su 11 erano clinicamente guariti, ad indicare che il trattamento era efficace, senza aver individuato effetti collaterali. Questi risultati preliminari mostrano l’attività in vivo degli OE nei confronti di Fusarium solani species complex.
Le attività antifungine degli OE in miscela rappresentano una promettente alternativa per la terapia della Fusariosi, evitando la tossicità dei classici farmaci antifungini; pertanto sono in corso anche i test in vitro sulla loro efficacia. Al fine di limitare la diffusione dell’infezione fungina nei centri di soccorso, è consigliabile un trattamento tempestivo degli animali infetti in ingresso e la disinfezione dei filtri dei serbatoi e dell’acqua.



Sara Segati
Simone D’Acunto
Silvia Brandi
Linda Albonetti
CESTHA – Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat Federica Marcer

Elisa Marchiori
Dip. Medicina animale, produzioni e salute – MAPS, Università di Padova

Enea Tentoni
Maurizio Scozzoli
Centro sperimentale APA-CT Patrizia Danesi

Sofia Sgubin
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Barbara Bacci
Dip. Scienze Mediche Veterinarie – DIMEVET
Università di Bologna



Activate your subscription

To subscribe to a Magazine or buy a copy of a Yearbook