La città di Rimini è tornata ad ospitare Ecomondo, la fiera dedicata all’economia circolare svoltasi dal 5 all’8 novembre scorsi alla Fiera di Rimini e organizzata da Italian Exhibition Group. Si è registrato un +5% di presenze totali rispetto all’edizione precedente (e +4% quelle estere), 1.620 brand espositori (contro 1.520 dell’anno prima), che hanno occupato 166.000 m2 nel quartiere fieristico riminese, ampliato con due nuovi padiglioni per rispondere ad una domanda crescente di presenza da parte delle aziende (+10% di espositori rispetto al 2023). I giornalisti accreditati da ogni parte del mondo hanno toccato quota 650. In continua crescita gli operatori esteri, prevalentemente dall’area euromediterranea e in particolare da Germania Spagna, Romania, Francia, Croazia, Grecia, Serbia, Egitto Turchia e Tunisia. Accolti operatori internazionali da 121 Paesi, 72 associazioni di settore e istituzioni a livello globale, 650 buyer provenienti da 65 Paesi, in particolare Nord Africa, Europa, Nord America, America Latina, con un notevole incremento di buyer dall’Asia.
In questa 27a edizione della fiera, grande spazio è stato riservato alla Blue Economy o Economia del Mare, con un intero padiglione (B8) dedicato. Con oltre 7.500 km di costa, l’Italia ha il potenziale per essere un leader globale nella Blue Economy, che contribuisce con circa 70 miliardi di euro all’economia nazionale e impiega oltre 400.000 persone, secondo i dati dell’ultimo rapporto UE. Questo settore valorizza le risorse marine e costiere in modo sostenibile, offrendo materie prime, energia, seafood con importanti valori nutrizionali e turismo, contribuendo alla conservazione della biodiversità e alla prevenzione dei rischi naturali. A questo riguardo Legacoop Agroalimentare, con il suo presidente Cristian Maretti assieme a Elena Ghezzi, responsabile pesca e acquacoltura, Antonio Gottardo, responsabile Agroalimentare di Legacoop Veneto e con Massimo Bellavista, responsabile pesca e acquacoltura per l’Emilia-Romagna, ha confermato il proprio impegno in seno al comitato tecnico scientifico della fiera curando l’organizzazione di sei conferenze nazionali e internazionali. «Le conferenze che abbiamo proposto e successivamente approvate dal Comitato Tecnico Scientifico — ha dichiarato Bellavista — affrontano temi attuali, dettati dalle emergenze e dalle necessità di carattere ambientale ma con uno sguardo verso l’innovazione, la diversificazione e lo sviluppo della filiera ittica sostenibile oltre che l’impegno verso la formazione di una nuova generazione di professionisti del mare consapevoli».
Il primo appuntamento, targato Alleanza delle Cooperative della pesca dell’Emilia-Romagna, mercoledì 6 novembre, è stato il workshop “Ripristino dell’Habitat deltizio e marino, contrasto alla proliferazione del granchio blu, incentivarne l’utilizzo e il consumo”, cui hanno partecipato la dg Ricerca e Innovazione della commissione europea, la direttrice generale di ispra, il Commissario straordinario per l’emergenza sul granchio blu, i rappresentanti delle istituzioni regionali del Veneto e dell’Emilia-Romagna, i sindaci di Porto Tolle e di Goro, le Università di Padova, Bologna e Ferrara, le associazioni di categoria (oltre a Legacoop Agroalimentare, Confcooperative/Fedagri Pesca e agci/agrital) ed i rappresentanti dei Consorzi e delle Cooperative di Goro e Scardovari. A seguire, un appuntamento dedicato alla priorità 3 del FEAMPA a sostegno delle comunità costiere nello sviluppo di strategie partecipative per la Blue Economy, organizzato dal FLAG/GALPA Costa dell’Emilia-Romagna e che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di 7 Gruppi di Azione Locale della Pesca e Acquacoltura dell’Adriatico e del Mar Tirreno, nella condivisione delle diverse strategie di sviluppo e con la partecipazione di FAMENET, la rete europea di tutti i FLAG/GALPA istituiti per questi sei anni di programmazione comunitaria.
Giovedì 7 la conferenza internazionale “Algocoltura per la raccolta e la vita” ha esplorato le opportunità legate alla coltivazione e consumo delle alghe, la cui versatilità è spendibile in campo alimentare, nella cosmetica, nella mangimistica ma anche biogas, come dimostra la start-up Cooperativa ITACA con Ulisse l’Alga Italiana.
Gli eventi convegnistici sono proseguiti nell’ultima giornata di Ecomondo con la conferenza transnazionale “Riduzione e gestione dei rifiuti nei porti di pesca per promuovere una pesca sostenibile”, che ha visto coinvolte l’Università di Padova assieme alla Cooperativa Lavoratori del Mare di Rimini e la Cooperativa MARE di Cattolica nel progetto di Cooperazione Italia/Croazia #FishNoWaste, che mira a sperimentare e validare modelli virtuosi nella raccolta dei rifiuti pescati in mare, in special modo plastica, ma anche nella gestione e riutilizzo dei rifiuti prodotti nei porti di pesca.
Sempre venerdì 8 si è tenuta la conferenza “Competenze blu e sviluppo dell’occupazione: strategie e buone pratiche per la crescita blu” alla quale hanno partecipato la Commissione europea – DG MARE assieme a delegazioni transnazionali di Spagna, Portogallo, Grecia e Italia unitamente a Europêche, l’associazione europea delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’UE, per condividere esperienze e discutere strategie di sviluppo per le professioni del mare.
Globalmente, la Blue Economy vale circa 1.300 miliardi di euro e si prevede che possa raddoppiare entro il 2030. In Europa, genera circa 665 miliardi di euro di fatturato, rappresentando il 5% del PIL dell’UE, e crea quasi 5 milioni di posti di lavoro. L’Italia, insieme a Spagna e Grecia, è tra i principali Paesi per posti di lavoro nel turismo costiero e ha una forte presenza nella pesca e acquacoltura. «La Blue Economy — ha dichiarato Cristian Maretti — è vitale per un futuro sostenibile e gli investimenti in tecnologie, oltre alla gestione sostenibile delle risorse marine che sono cruciali per mantenere e ampliare il suo impatto positivo. Da anni perseguiamo il percorso di filiera ittica sostenibile e siamo orgogliosi del lavoro portato avanti dalle nostre cooperative associate».
La prossima edizione di Ecomondo si terrà dal 4 al 7 novembre 2025.
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