Linea Blu Discovery, seconda edizione: un viaggio nel mondo della pesca italiana
Federpesca, l’associazione della famiglia Confindustria che rappresenta le imprese e i professionisti del settore della pesca in Italia, è da sempre impegnata nella promozione di una pesca sostenibile e sempre più innovativa, nella valorizzazione delle tradizioni ittiche e della qualità dei prodotti della pesca del nostro Paese. Negli ultimi anni, con l’obiettivo di allargare l’orizzonte, ha deciso di raccontare il mondo della pesca italiana al grande pubblico per far conoscere e apprezzare un settore poco conosciuto e molto spesso mal raccontato. Prima attraverso i canali social e poi anche in televisione e con occasioni di incontro con il pubblico. L’obiettivo è quello di raccontare, oltre gli stereotipi, questo settore, caratterizzato da un duro lavoro e una grande dignità che consentono di garantire un prodotto di altissima qualità sulle tavole degli Italiani.
Nel settembre scorso, Federpesca ha presentato la seconda edizione di “Linea Blu Discovery”, un programma in onda su Rai 1 — e disponibile anche su RaiPlay (www.raiplay.it/programmi/lineabludiscovery) — che ha accompagnato milioni di telespettatori in un viaggio nel mondo della pesca italiana. Il programma nasce dalla collaborazione tra Rai, TvCom e Federpesca, col contributo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che ne ha ospitato la conferenza stampa lo scorso 6 settembre alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida.
Dopo aver raccontato, l’anno scorso, le marinerie di Mazara del Vallo, Riposto, Termoli, Molfetta, Castiglione della Pescaia, Fiumicino, Ancona e Chioggia, la seconda edizione ha proseguito con la scoperta di altre importanti marinerie italiane quali Sciacca, Portoscuso, Procida, Livorno, Bagnara Calabra e San Benedetto del Tronto.
La trasmissione, condotta da Fabio Gallo e Giulia Capocchi, nasce dall’incontro con i pescatori, descrive le particolarità e le difficoltà del mestiere, mostrando al pubblico la grande ricchezza dei nostri mari e le diverse tecniche di pesca. Al centro del programma i racconti dei pescatori, le loro tradizioni, i progetti per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, accompagnati da un assaggio dei piatti tipici della loro cucina.
Un percorso lungo tutta la filiera ittica che rende il nostro pescato una vera e propria eccellenza italiana, per promuovere un settore in grado di innovarsi ed accogliere le sfide odierne trasformandole in opportunità.
«Anche questa seconda edizione ha visto una media di 1.630.000 spettatori» ha dichiarato la direttrice di Federpesca Francesca Biondo. «Un grande orgoglio per noi, che dimostra come il nostro lavoro e il nostro impegno nel far conoscere il mondo della pesca, siano stati apprezzati e riconosciuti. Linea Blu Discovery ha saputo interpretare lo spirito di questo settore, raccontandone i problemi ma, al tempo stesso, sapendo valorizzare tradizioni e valori che lo caratterizzano.
Abbiamo voluto, nel ruolo di associazione di categoria, raccontare al grande pubblico un settore produttivo importante del nostro Paese, per invertire una narrazione spesso criminalizzante e superficiale. L’auspicio è creare consapevolezza nei telespettatori, rendendoli orgogliosi dei prodotti del territorio, per valorizzare il sacrificio e la passione che contraddistinguono le imprese di pesca italiane» ha concluso la dott.ssa Biondo.
Con l’obiettivo di far capire quanti sacrifici e professionalità ci siano dietro al percorso che porta i migliori prodotti ittici dal mare alle nostre tavole, Federpesca, ha scelto di affiancare alla comunicazione tradizionale anche una narrazione incentrata sulla potenza evocativa delle immagini e dei suoni.
“In Mare” a DiviNazione Expo
A settembre scorso Federpesca ha proseguito con le iniziative rivolte al grande pubblico partecipando a “DiviNazione Expo”, attraverso una mostra immersiva dal titolo “In Mare”. DiviNazione Expo è stata un’esposizione dei prodotti e progettualità dell’agricoltura e della pesca voluta dal MASAF e organizzata in occasione del G7 Agricoltura e Pesca ad Ortigia, Siracusa. «“In Mare” è un’esperienza visiva e sonora alla scoperta del mondo della pesca» racconta Francesca Biondo. «Un percorso sensoriale all’interno di una cupola geodetica, in cui il visitatore può immergersi fisicamente ed emotivamente in storie — fatte di passione, sacrificio e dedizione — di donne e uomini che ogni giorno si impegnano a offrire i migliori prodotti ittici, scoprendo la loro vita attraverso immagini e suoni che raccontano il mare». Ad inaugurare la mostra, nella mattinata del 21 settembre, il Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, insieme ad una delegazione di Federpesca, dopo il saluto del Ministro Lollobrigida.
Un progetto espositivo che pone attenzione al settore ittico e valorizza la posizione dei pescatori, ribadendo l’importanza della competitività delle imprese ittiche, dell’accrescimento delle opportunità per le donne e per i giovani, della formazione professionale per la gestione delle imprese, dell’utilizzo delle tecnologie e delle innovazioni e della cooperazione tra i Paesi nella gestione delle comuni risorse ittiche.
Una narrazione di quanto sia duro il lavoro dei pescatori, quanta cura per il prodotto e quanta attenzione per l’ambiente che li circonda caratterizzi il loro quotidiano. Un progetto immersivo per mostrare al pubblico le operazioni di pesca, spesso sconosciute, ed ampliare le conoscenze a riguardo. Una comunicazione innovativa per ribadire l’impegno di Federpesca per la filiera ittica, trasmettendo i sentimenti e i valori al pubblico ed agli stakeholder.
Molti gli apprezzamenti per l’idea di un percorso che faccia sentire a bordo di un peschereccio i visitatori. In questo modo Federpesca vuole uscire da un confronto rivolto solo agli “addetti ai lavori” per presentare senza paura un settore primario fondamentale del nostro Paese, proprio in un momento storico in cui alcuni hanno scommesso sul fatto che questo mestiere possa scomparire.
Il settore della pesca in questi ultimi anni, soprattutto il settore della pesca italiano ed europeo — perché purtroppo nel resto del mondo non funziona allo stesso modo — ha infatti fatto dei passi da gigante rispetto alla tutela del mare, della biodiversità, del rispetto del ripopolamento delle risorse biologiche. Eliminare la pesca significherebbe condannare il nostro Paese — già oggi importatore netto — a dipendere dalle importazioni di un prodotto che viene spesso pescato dove non c’è alcuna tutela sul lavoro, sulla sicurezza a bordo e dei lavoratori, nessuna tutela ambientale, nessuna certificazione in termini di sicurezza alimentare di questi prodotti.
C’è una ricchezza di valori, di umanità professionale che rischiamo di buttare a mare. Alcune città rischiano di perdere una risorsa sociale ed economica che da secoli le caratterizza: la vocazione marinara non si è improvvisata nella storia ma ha richiesto sacrifici, investimenti e impegno. Per questo il ruolo di Federpesca continuerà sempre ad essere quello di valorizzare le imprese di pesca e accompagnarle nel futuro.
>> Link: www.federpesca.it
Condotto da Fabio Gallo e Giulia Capocchi, Linea Blu Discovery è un viaggio alla scoperta di alcune tra le più note marinerie italiane, con l’obiettivo di raccontare il mondo della pesca industriale italiana che sta facendo sistema per affrontare le sfide sempre più complesse con cui questo settore deve fare i conti.
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