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Macellerie d’Italia

La Vecje Becjarie

di Rella M.



Insaccati di produzione artigianale e casalinga nel laboratorio di una piccola macelleria al centro di Sutrio (UD), aperta sette anni fa dal 33enne Matteo Nodale dopo una lunga esperienza con il papà nella macelleria di un vicino supermercato. Nodale ha studiato elettronica ma, cominciando a lavorare col padre e un po’ alla volta, si è appassionato al lavoro quotidiano tra carni, salumi, insaccati e le antiche tecniche d’affumicatura, tramandate dalla famiglia, tanto da decidersi a un certo punto di rendersi autonomo. Ecco la genesi di La Vecje Becjarie, il suo locale in piazzetta.

La macelleria lavora carni di suini allevati in Friuli Venezia Giulia e di bovini Charolaise, una razza originaria del Distretto della Borgogna meridionale Charollais, in Francia, rustica, produttrice di buona carne e di facile acclimatazione, per questo diffusa in tanti Paesi e impiegata per gli incroci. In passato era un animale anche da lavoro, ma col tempo è stata selezionata a fini alimentari, poiché precoce, prolifica, con uno sviluppo armonico del corpo, dunque la prima razza da carne d’oltralpe.

Nel bancone de La Vecje Becjarie non mancano il pollame, galline, polletti, faraone, in arrivo da allevatori di fiducia della provincia padovana. La gallina Padovana, in particolare, detta anche Padovana dal gran ciuffo o gallina con la capeoza, è una razza avicola elegante e leggera, a doppia attitudine, ornamentale e ovaiola. Può arrivare a produrre fino a 150-180 uova l’anno (eccezionalmente oltre 200). A prima vista è tra le galline più riconoscibili e curiose, per il gran ciuffo di penne lunghe e lanceolate che le ricoprono quasi del tutto gli occhi, fin sulle guance. Tra le piume che nascondono il volto, si riescono a scorgere sono le narici, rosse e carnose, che contornano il becco.

La specializzazione e la passione del giovane Matteo è però la norcineria. A partire dalla stessa carne suina che vende al banco produce artigianalmente una decina di salumi, oltre a prosciutto e speck. Tra le specialità: salami, pancetta arrotolata, coppa, costine di maiale affumicate, cotechini di musetto affumicati con legno di faggio nel suo affumicatoio (circa 1 settimana, ma il periodo è variabile a seconda del tempo e dell’umidità). Le costine sono utilizzate per ricette locali, ad esempio nelle minestre, al forno con la polenta, oppure con i Crauti alla carnica (marinati, poi cotti con besciamella e brodo di cotechino). La vendita dei prodotti è solo locale: «la mia idea è fare una piccola produzione artigianale di qualità».

La Vecje Becjarie si trova all’imbocco del borgo storico, nella piazzetta dove a Natale è allestito un mercatino ricco di eventi e spettacoli per famiglie. Sutrio è anche il paese dei presepi, delle sculture di legno a cielo aperto e dell’albergo diffuso. Tanti i turisti e tutto l’anno, non solo d’inverno per sciare sullo Zoncolan. Ecco quindi che per una piccola produzione di qualità, se la gente ti casca sotto casa, non è necessario avere canali di distribuzione esterni. Ergo: se cercate questi prodotti, fatevi un giretto fin qui.



Massimiliano Rella



La Vecje Becjarie
Via Roma 50 – 33020 Sutrio (UD)
Telefono: 0433 778013



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