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La carne nel mondo

Italia - Olanda - Italia-Indonesia

di Redazione



Italia: il Gruppo Tonazzo lascia le carni e punta tutto sul veg

Il Gruppo Tonazzo ha annunciato che, dal 31 dicembre 2024, dismetterà le attività relative al business della carne per concentrare ogni sforzo sul business delle proteine vegetali. La famiglia Tonazzo ha deciso di essere ancora una volta precursore nel settore, come lo sono stati i fondatori del gruppo che, a partire dagli anni ‘90, hanno rivoluzionato la proposta del comparto carne con i tagli scompensati e, parallelamente, hanno iniziato a sviluppare dei prodotti vegetali dando vita al brand Kioene, fino ad affermarsi come leader nel mercato della gastronomia vegetale in Italia. Oggi la gamma Kioene si compone di un centinaio referenze ricche di gusto, equilibrate dal punto di vista organolettico, facili da preparare e che 2,3 milioni di famiglie italiane già apprezzano. «Diamo avvio oggi alla terza rivoluzione della nostra azienda e auspichiamo anche del settore. La nostra famiglia si occupa di carne da 5 generazioni ma, allo stesso tempo, quasi 40 anni fa ha innescato un cambiamento inarrestabile introducendo sul mercato dei prodotti alternativi a base di proteine vegetali. Con questo stesso spirito innovativo e lungimirante oggi annunciamo la decisione di chiudere tutte le nostre attività nel settore della carne per concentrare tutti i nostri sforzi e investimenti sulle proteine vegetali e sul brand Kioene che è già oggi leader del comparto in Italia», ha dichiarato Stefano Tonazzo, Amministratore unico di Gruppo Tonazzo. «Si tratta di una scelta che abbiamo attentamente ponderato in famiglia e condiviso con i nostri collaboratori, una decisione con cui vogliamo dare il nostro contributo per la salvaguardia del Pianeta e un’alimentazione sempre più consapevole. Come attori e precursori di questo mercato sentiamo forte la responsabilità verso le future generazioni e vogliamo contribuire a difendere la terra dal progressivo deterioramento ambientale. Siamo consapevoli di dover aiutare le persone ad avere cura del loro benessere partendo proprio dall’alimentazione. Vogliamo così dare il nostro contributo verso un cambiamento e verso una presa di coscienza collettiva e siamo convinti che il mercato e i consumatori ci seguiranno, ancora una volta», ha dichiarato Albino Tonazzo, Amministratore Unico di Kioene (fonte: Food Affairs).


Olanda: Tjarda Klimp sarà la nuova CEO di Vion Food Group
Vion Food Group ha annunciato un cambio al vertice del Gruppo. “Dopo un periodo significativo di leadership, Ronald Lotgerink lascerà la carica di CEO di Vion Food Group e passerà il testimone al CFO Tjarda Klimp alla fine di quest’anno. Sotto la guida di Ronald, Vion ha attraversato con successo una parte cruciale della sua trasformazione per diventare un’azienda completamente guidata dalla filiera. Tjarda, che fa parte del comitato esecutivo di Vion dal 2021, porta con sé un importante background agricolo e una vasta esperienza di gestione internazionale. Grazie alla sua profonda conoscenza dell’azienda e al suo impegno per una crescita sostenibile, siamo certi che Tjarda continuerà a guidare Vion verso un futuro prospero e sostenibile” (fonte: Linkedin.com/company/vion).


Italia-Indonesia: siglato accordo per certificazione WHA per la carne Halal. Permetterà l’accesso delle imprese a un mercato da 2,3 trilioni di dollari

Si è svolta lo scorso fine settembre a Milano la cerimonia di sottoscrizione dell’Accordo di Mutuo Riconoscimento (MRA – Mutual Recognition Agreement) Halal tra la World Halal Authority (WHA) e il Ministero degli Affari religiosi dell’Indonesia. L’evento rappresenta una tappa cruciale nel settore delle certificazioni Halal e nelle relazioni bilaterali tra Italia e Indonesia, segnando un passo avanti significativo nella cooperazione tra i due Paesi. L’accordo di Mutuo Riconoscimento permetterà di facilitare le esportazioni italiane verso l’Indonesia, grazie all’allineamento dei criteri Halal tra i due Paesi e alla conformità con i nuovi regolamenti Halal recentemente introdotti dal governo indonesiano. L’Indonesia, con oltre 270 milioni di abitanti, rappresenta il più grande mercato musulmano al mondo, un’opportunità straordinaria per le aziende italiane certificate Halal, in particolare nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico, che sono in costante crescita. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti governativi indonesiani e italiani, tra cui il presidente dell’ente governativo indonesiano di accreditamento Halal Bpjph, Muhammad Aqil Irham, e il capo del Centro di Cooperazione e Standardizzazione Halal dell’Indonesia, Abdul Syakur, il ministro consigliere Eko Himawan e la consigliera Erma Rheindrayani Siswowaluyo dell’Ambasciata indonesiana. Per parte italiana spiccavano Aboubakar Soumahoro, membro della Camera dei Deputati, il console onorario del Libano Khaled Itani e il consigliere comunale di Brescia Arshad Mehmood Kadhar. Questo accordo rafforza il ruolo strategico di Wha come leader nelle certificazioni Halal a livello italiano ed europeo e favorisce l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ampliando il loro mercato di riferimento e garantendo il rispetto dei più alti standard di conformità Halal. L’industria Halal globale — che comprende alimenti, cosmetici, prodotti farmaceutici e turismo — ha un valore stimato di oltre 2,3 trilioni di dollari, un mercato che continua a crescere rapidamente in termini di domanda e opportunità commerciali. Con l’aumento della domanda globale di prodotti Halal, questo accordo rappresenta un’opportunità unica per le aziende italiane di accedere a mercati in rapida crescita, come quello dell’Indonesia e del Sud-Est asiatico. Nei prossimi anni, WHA prevede di ampliare ulteriormente la propria rete di partner internazionali, rafforzando il proprio ruolo di ente certificatore di riferimento a livello mondiale (fonte: EFA News – European Food Agency, efanews.eu).



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