Oltre 500 persone, tra quelle in sala e quelle collegate in streaming, hanno seguito, lo scorso 16 ottobre, la 7a edizione della Giornata della Suinicoltura organizzata da Expo Consulting Srl a Modena e interamente dedicata alla Peste Suina Africana. L’attualità del tema, con le sue drammatiche conseguenze sull’intera filiera suinicola nazionale, e l’importante parterre di relatori, tra i quali il Commissario straordinario Giovanni Filippini, hanno richiamato l’attenzione di allevatori, veterinari, macellatori e operatori del settore che non hanno voluto mancare a un appuntamento così importante.
Tanti e numerosi gli approfondimenti e gli spunti di riflessione per delineare la strada più efficace in grado di condurre «non tanto verso l’eradicazione della malattia — ha spiegato il Commissario Filippini — obiettivo ancora molto lontano, quanto al controllo e al confinamento di un virus molto resistente e aggressivo che, paragonato al Covid, tanto per fare un esempio, nella sua invisibilità, ha le dimensioni di un leone rispetto ad un agnello. È una lotta che dobbiamo combattere insieme perché siamo tutti sulla stessa barca. Occorrono prudenza, calma, pazienza e grande determinazione perché, proprio come con il Covid, abbiamo davanti un nemico invisibile che va anticipato e non rincorso attraverso una serie di misure che insieme alla squadra di esperti che sto costituendo condividerò con la Commissione europea.
Dobbiamo avere tutti la consapevolezza di chi abbiamo davanti e se gli allevatori rappresentano uno dei protagonisti di questa situazione drammatica, occorre considerare gli autotrasportatori, il personale che lavora in azienda, i veterinari liberi professioni che hanno un ruolo fondamentale nelle aziende insieme ai servizi veterinari, a cui invece è demandato il compito di supporto e controllo, senza dimenticare i cittadini perché la biosicurezza, dentro e fuori gli allevamenti, deve essere la priorità assoluta.
Insieme a questi aspetti — ha concluso Filippini — non va sottovalutato il depopolamento dei cinghiali rispetto al quale sto lavorando con la mia squadra per concretizzarlo con azioni di caccia mirate e controllate».
Importanti gli interventi degli allevatori, che hanno illustrato le diverse esperienze vissute a causa dell’abbattimento o dell’impossibilità a movimentare gli animali o perché in allevamento era esploso un focolaio o perché le aziende si trovavano in zona di restrizione: ai danni economici, rilevanti, si è infatti sempre unito un danno emotivo che, probabilmente, mai avrebbero pensato di dover affrontare.
«Siamo estremamente soddisfatti del riscontro registrato» ha dichiarato Elisabetta Zagnoli, AD di Expo Consulting. «L’organizzazione di questa edizione della Giornata della Suinicoltura ha richiesto molto impegno, soprattutto perché volevamo che un tema così importante come la Peste Suina Africana venisse trattato dai più autorevoli esperti affinché ogni partecipante, in presenza o in collegamento on-line, potesse portarsi a casa qualcosa di costruttivo su cui lavorare. Volevamo realizzare un evento all’altezza delle aspettative del pubblico a cui era rivolto. Crediamo di esserci riusciti».
L’appuntamento per l’8a edizione della Giornata della Suinicoltura è già fissato per il 15 ottobre 2025.
>> Link: expoconsulting.eu/giornata-della-suinicoltura
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