Dal 18 Al 21 aprile scorsi si è svolta per la 49a volta la manifestazione più attesa dellanno da parte di tutti gli allevatori di suini italiani.
Questanno sono andata anche io per vedere di che cosa si trattava e cosa succedeva in questi giorni alle Fiere di Reggio Emilia: se un profano come me andando alla rassegna si aspetta una fiera quasi di paese a suon di porchetta e lambrusco, resta decisamente deluso ma anche molto impressionato dalla professionalità e dalla grandezza del mondo inaspettato che ruota intorno alle attività di allevamento dei suini.
Fin dallingresso, che sterilizzava le suole di chi accedeva su uno zerbino disinfettante per evitare il rischio di contaminazioni e attraverso tutti i padiglioni, dallimpiantistica alla Mostra nazionale del libro genealogico, non cè stato di che annoiarsi e ci sono stati mille e più motivi di interesse e attenzione per tutti, dai produttori, agli industriali fino ai consumatori finali!
Andando con ordine i padiglioni erano organizzati per aree di interesse: il primo interamente dedicato allimpiantistica e ai materiali per le porcilaie esposti da tutte le aziende che hanno innovazioni tecnologiche da proporre con attrezzature nuove per migliorare le strutture e i processi produttivi.
Poi si passava alla farmaceutica e alla mangimistica e per finire il padiglione di esposizione dei verri riproduttori per dare il giusto risalto alle tematiche legate alla genetica.
Ma non solo, durante i 4 giorni ci sono stati molti momenti di incontro presso le sale conferenze dellente fiera, per discutere e approfondire i temi di maggior interesse per gli addetti ai lavori: la genetica molecolare, i confronti con le altre realtà produttive europee (la Spagna in particolare), la nuova legge sui nitrati per meglio gestire limpatto sul lavoro quotidiano in allevamento, gli adempimenti normativi sulluso dei farmaci e ancora, approfondimenti in tema di alimentazione, costi e impatti ambientali.
Una rassegna completa, quindi, e corredata anche da interventi internazionali con espositori provenienti da tutta Europa in rappresentanza delle istituzioni estere per il commercio anche oltre confine.
La Rassegna si è aperta con un discorso di Paolo De Castro, il ministro in carica per le Politiche Agricole: il suo invito a migliorare sempre di più il livello qualitativo delle produzioni per sviluppare sinergia in tutta la filiera e per conquistare anche nuovi mercati è stato accolto con entusiasmo e condiviso da tutti gli operatori del settore dando il via ai 4 giorni di attività. Dopo il discorso di apertura il ministro ha poi visitato gli stand espositivi e ha raggiunto il padiglione allestito dallANAS (Associazione Nazionale Allevatori Suini) dedicato allo sviluppo e alla salvaguardia del patrimonio suinicolo italiano per volere dello stesso Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. ANAS ha potuto presentare quindi il lavoro di interesse comune dedicato alla vigilanza sullattività di ibridazione e tutti i servizi disponibili per le selezioni genetiche: valutazione genetica, distribuzione materiale seminale, consulenza, ecc
Questa iniziativa è stata presentata con il nome di Libro Aperto, una rassegna parallela alla tradizionale Mostra nazionale del libro genealogico italiano.
Nel padiglione ANAS erano presenti anche i consorzi di tutela del Prosciutto di Parma, il Prosciutto di San Daniele e i salumi di Calabria, oltre al neonato consorzio del Gran Suino Padano. Il GSP (Gran Suino Padano, appunto) è una nuova denominazione Dop, vale a dire di origine protetta, che garantisce la qualità della carne padana come frutto di una tradizione secolare capace di rimanere sempre al passo coi tempi nel rispetto della storia e della territorialità: tutto questo è il presupposto per la garanzia di qualità superiore che il marchio GSP garantisce tramite controlli di rispetto delle regole sulla produzione e sul confezionamento fino a garantire la conseguente rintracciabilità delle carni.
Come tutti gli anni laffluenza è stata molto alta, soprattutto il giorno di chiusura che essendo di sabato ha raccolto anche chi non ha potuto lasciare il proprio allevamento durante i primi giorni dellattività fieristica. La rassegna si ripeterà di nuovo nel 2008 e per tutte le informazioni relative a espositori e alle presentazioni dei convegni esiste il sito internet dedicato www.suinicola.it.
Gemma Zubiani
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