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Cibus 2022: Coppa di Parma IGP e Salame Felino IGP puntano a ribadire le proprie radici territoriali e a intercettare i top buyer stranieri in arrivo nella città ducale

Da domani al 6 maggio ci saranno anche i Consorzi di Coppa di Parma IGP e Salame Felino IGP: due eccellenze made in Parma, pronte a farsi apprezzare dai 70.000 visitatori

02, May 2022

Cibus si conferma l’evento di riferimento per il settore agroalimentare italiano. In fiera, da domani al 6 maggio prossimo, i Consorzi di Tutela di Coppa di Parma IGP e Salame Felino IGP disporranno di due spazi espositivi al padiglione 2, rispettivamente stand N 040 e N 038.
Come spiega Fabrizio Aschieri, presidente del Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP, «dopo due anni, Cibus torna ad avere una reale dimensione internazionale. Parma si prepara infatti ad accogliere 2.000 top buyer stranieri. Il nostro comparto punta molto alla crescita dell’export, che attualmente incide per l’8% circa del giro d’affari: Cibus rappresenta quindi l’occasione per dare nuovo impulso alle attività di networking B2B, allacciando relazioni con prospect stranieri. In particolare, i mercati per noi prioritari sono quello europeo e, in Nord America, quello canadese. L’auspicio è quello di ottenere presto l’autorizzazione alla commercializzazione negli Stati Uniti».
Umberto Boschi, presidente del Consorzio di Tutela del Salame Felino IGP, sottolinea la particolare valenza di essere a Cibus: «Siamo a Parma, il territorio che da secoli è culla del Salame Felino IGP. Soltanto qui troviamo la passione, il know-how, che si tramanda di generazione in generazione, e le condizioni microclimatiche ideali che rendono possibile la produzione di un salame dalle caratteristiche uniche, per dolcezza e delicatezza. Essere qui a Cibus, per noi del Consorzio significa ribadire il forte legame territoriale con la Food Valley Parmense. E sono contento che la risposta del mondo dei salumi sia stata coesa: oltre a numerose aziende private, sono nove i Consorzi di Tutela che hanno scelto di promuoversi a Cibus. Inoltre, ASSICA presenterà uno studio sui consumi di carne e salumi in Italia. In un momento caratterizzato da dinamiche particolari, e penso alle conseguenze della pandemia, all’aumento dei costi di filiera e all’emergenza peste suina, i produttori di salumi si dimostrano capaci di fare squadra per ripartire insieme».



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