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Arti e mestieri

A Castelfranco Emilia inaugurato il monumento al tortellino

Secondo la tradizione, l’oste, dopo aver visto l’ombelico di una donna dal buco di una serratura, creò il tortellino cercando di imitare proprio quell’ombelico.

Lo scorso 18 marzo, in occasione della manifestazione “Motori & Sapori” — miti e leggende della nostra terra — inserita nell’ambito della festa di San Giuseppe, in piazza Aldo Moro a Castelfranco Emilia è stato inaugurato il monumento al tortellino.

La cerimonia — caldeggiata da Giovanni Degli Angeli, presidente dell’Associazione “La San Nicola” — si è svolta davanti un folto pubblico e alla presenza del presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, dell’assessore all’Agricoltura della Provincia di Bologna Gabriella Monterà, del presidente dell’Alcisa Ivo Galletti, dell’assessore al Commercio Pietro Belassi, del Gran Prevosto della Dotta Confraternita del Tortellino di Bologna Franco Biso e di 38 confratelli, del presidente del Consorzio “Modena Tavola” Vinicio Sighinolfi e di tre osti del passato. L’associazione di volontariato “La San Nicola” — che da anni si propone di valorizzare la tradizione culinaria locale e i prodotti eno-gastronomici della sua terra e di sensibilizzare i cittadini nei confronti delle tradizioni, usi e costumi locali, potenziandone così il senso civico — tramite il suo presidente ha precisato la motivazione del monumento: «Non vuole intendersi come la fine di un percorso bensì un inizio, un valore aggiunto al territorio, a Castelfranco, terra di mezzo tra Modena e Bologna che ha come Diocesi Bologna e il Comune a Modena. Il paese non solo celebra così il suo prodotto più tipico, ma ottiene il riconoscimento ufficiale come patria del tortellino. S’intenda anche come un tributo alle “rezdore”, ovvero alle donne che hanno il compito di mantenere inalterate le nostre più antiche tradizioni culinarie».

«A questo scopo stiamo lavorando — ha proseguito Giovanni Degli Angeli — ad un laboratorio-museo a Castelfranco, un’area di 300 m2 di prossima inaugurazione che sarà teatro di manifestazioni, corsi e dimostrazioni sull’unico tema del tortellino, con tanto di “sfogline” pronte a trasferire la loro arte alle nuove generazioni».

Una commissione, presieduta dal sindaco di Castelfranco Graziosi e formata da sette membri, il 3 settembre 2005 ha valutato 13 progetti e scelto il bozzetto dello scultore pavullese Giovanni Ferrari: il monumento è unico nel suo genere ed è stato apprezzato dalla maggioranza del pubblico presente alla sua inaugurazione. Si tratta della rappresentazione scenica della famosa leggenda sulla genesi del tortellino, celebrata dal poeta Alessandro Tassoni e da Giuseppe Ceri. Si narra che nell’Osteria “Corona” di Castelfranco, l’oste spiando dal buco della serratura le fattezze di una bella donna ospite della sua locanda (che qualcuno identificò nella Dea Venere) rimase colpito dalla sensualità del suo ombelico, così «imitando di Venere il bellico, l’arte di fare il tortellino apprese!».



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