I numeri sono questi: 16 ettari di vigneto, 12 vini autoctoni, 140.000 bottiglie all’anno, 168 anni di esperienza. E ancora: cinque generazioni di viticoltori legati alla propria terra, fedeli al lavoro artigianale, alla cura sartoriale della materia prima, forti di una lunga tradizione familiare che ha lo sguardo rivolto al futuro.
Le sue origini meritano una precisazione, perché questa meravigliosa realtà economica nacque nel 1856 ad opera di Domenico Dogliani, il quale decise di fare della passione per il vino il proprio mestiere. Ed è dal suo pseudonimo, “Il Generale”, che oggi prende il nome la cantina. Dogliani, infatti, non è solo il cognome della famiglia, ma anche un vitigno autoctono, un comune delle Langhe e una DOCG, e questa sovrapposizione in passato ha generato confusione ed equivoci che andavano superati. Così si è deciso di recuperare quello che è anche il nome col quale i Dogliani sono comunemente noti nella zona, richiamando il fondatore della cantina, il cui ritratto stilizzato è oggi riportato nelle etichette.
Sono Ilario, Alberto e Mauro a guidare l’azienda, ma la nuova generazione è già in trincea, con tutta la forza e l’energia che si richiede ad un’impresa come questa. La cantina è, infatti, pronta a passare in mano alla quinta generazione che già annovera un responsabile di produzione, un dottore in enologia, viticoltura e agronomia e una manager per lo sviluppo estero.
I giovani appaiono con la giusta determinazione e l’entusiasmo che ci vuole per continuare un’attività che può riuscire e migliorare solo se c’è tanta passione quanto impegno. Quello che non manca a Eleonora Dogliani, che guida personalmente le visite in cantina e nei vigneti.
Qui si coltivano Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Arneis, Chardonnay e Favorita, alcuni dei quali certificati biologici ed è tra i filari che Eleonora racconta con orgoglio la storia della famiglia e dei vini del Generale con un approfondimento sulle tecniche di produzione, lo stoccaggio e l’invecchiamento, soffermandosi sull’affinamento dei vini più rappresentativi.
È sempre lei che — senza aver ancora compiuto trent’anni — corre ad animare le degustazioni in cantina e che, ultimo ma non ultimo, cura il marketing, l’immagine e le relazioni esterne dell’azienda.
Eleonora Dogliani fa notare che, nonostante la presenza on-line, gli ospiti arrivano sempre o quasi tramite il passaparola, che giungano solo per il vino o anche per il soggiorno in collina. Il marketing è fondamentale, lei lo sa bene, eppure il tipo di visitatori che giungono qui lo fanno prevalentemente su indicazione di chi già c’è stato o ne ha sentito parlare positivamente.
Da qualche tempo, e dopo anni di ristrutturazione, la famiglia ha realizzato il sogno di completare quella che oggi prende il nome di Tenuta Bussia Wine Relais & Spa, un luogo incantato immerso nei vigneti, dove è possibile soggiornare e rilassarsi nella pace delle colline delle Langhe, ma allo stesso tempo assaporarne le specialità locali.
Le degustazioni comprendono vini prodotti dalla cantina, tra cui Barbera Superiore, Nebbiolo d’Alba, Barolo Bussia, il Rosé di Nebbiolo, Nebbiolo d’Alba Spumante e altri ancora, abbinati a taglieri di salumi come coppe o salame cotto locale, cui si aggiungono formaggi tipici come Bianco di Langa, Valcasotto, ma anche nocciole e confetture o cugnà, una riduzione di mosto cotto con pere, mele cotogne e quant’altro l’autunno offra di gradevole abbinamento ai formaggi. La proposta può essere varia, purché sia locale: il territorio prima di tutto.
Maria Antonietta Dessì
Dogliani Il Generale
Vignaioli di Langa dal 1856
Località Bussia Soprana 77
12065 Monforte D’Alba (CN)
Telefono: 0173 1950476
E-mail: info@doglianivini.com
Web: www.doglianivini.com
Tenuta Bussia Wine Relais & Spa
E-mail: info@tenutabussia.com
Web: www.tenutabussia.com
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