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Veroni, impresa e famiglia: valori e risultati

di Franchini L.

La storia del Salumificio Veroni inizia nel lontano 1925, quando i cinque fratelli Veroni — Fiorentino, Francesco, Paolo, Adolfo e Ugo — già gestori di un negozio di alimentari, decidono di incrementare il lavoro dando vita ad una passione: la salumeria. Da allora molto tempo è passato, ma, pur essendo attualmente alla quarta generazione — già attiva nel gruppo di comando, sta prendendo con decisione le redini organizzative — l’azienda mantiene ancora inalterati quei valori e quella passione con la quale è stata fondata.

Francesco Veroni, presidente dell’azienda.

È lo stesso Francesco Veroni, presidente dell’azienda, a raccontarci dei traguardi raggiunti, non nascondendo la soddisfazione, personale e della famiglia, nel coinvolgimento aziendale. Certo, da quando, nel 1966, fece la sua entrata in società molte cose sono cambiate: basti pensare che allora le aziende collegate erano due sole, mentre ora sono ben cinque, di proprietà, più due consociate. La produzione è oggi suddivisa, infatti, in sette grandi stabilimenti, situati nel cuore dell’Emilia, nei quali viene prodotta l’intera gamma di salumi nazionali.

La storica sede di Correggio (RE) è dedicata alla produzione di mortadella e precotti; a Gazzata di San Martino in Rio (RE) nascono i prosciutti cotti; a Noceto (PR) vengono preparate coppe e pancette, mentre a Langhirano e Sala Baganza (PR) i prosciutti di Parma e tutti i prosciutti crudi stagionati. Infine, a Castel Guelfo e Borgo Tossignano (BO), si trovano gli stabilimenti di produzione dei salami tradizionali e della salsicceria.

Una crescita che ha le sue radici in una grande fede nel “sistema Italia”, come suggerisce il presidente Veroni, che non è mai venuta meno e che ha permesso all’azienda di «essere sempre e più che mai Veroni», cioè fedele a se stessa e ai valori alla base della filosofia societaria. Una filosofia che fa rima con alta qualità e costanza. Ora, anche grazie alla distribuzione capillare (sono più di 200 gli agenti sul campo) e alla precisa gestione produttiva, questo valore sembra scontato: Veroni è Veroni. Veroni è qualità. Ma non bisogna dimenticare che, per ottenere questa stima sul mercato, gli sforzi sono stati parecchi e, soprattutto, immutati nel tempo. Basti pensare al potenziamento avvenuto nel comparto del prosciutto stagionato o agli investimenti effettuati nel settore dei cotti.

Un’attenzione alle nuove esigenze, alle richieste del mercato e del consumatore, senza tralasciare ciò che ha fatto la storia della Veroni, come la mortadella. Scelte, però, che hanno avuto come risposta risultati eccellenti: il cotto rappresenta ora circa il 35% del fatturato aziendale, lo stagionato intorno al 30%. Numeri in crescita, alla cui evoluzione è da sempre stata affiancata una ricerca di controllo qualità decisa ed organizzata. Cosa non semplice, per un’azienda che nel 2010 ha realizzato più di 16.500 tonnellate di prodotto.

Da anni, Veroni aderisce volontariamente ad un sistema di gestione della qualità certificato e internazionalmente riconosciuto, che garantisce la costanza del livello qualitativo di tutta la produzione delle mortadelle e dei prosciutti cotti. Inoltre, su ogni tipologia di prodotto, l’azienda si è dotata di un sistema di autocontrollo sanitario per garantire la sicurezza igienica di tutto il sistema produttivo. Ancora, per alcune referenze di mortadella, prodotto distintivo dell’eccellenza Veroni, l’azienda ha ottenuto la certificazione di “Rintracciabilità di filiera agroalimentare”: per le mortadelle con filiera certificata si può ripercorrere la storia della materia prima dagli allevamenti e dai macelli d’origine fino al confezionamento.

Gli investimenti nelle strutture produttive hanno riguardato pure settori come la logistica, senza dimenticare i passaggi fondamentali dedicati all’informatica. Ora Veroni si è munita di un software in continua evoluzione, che provvede a fornire una gestione snella e perfettamente allineata anche agli standard e alle necessità nazionali e internazionali.

Tutto ciò con una forte attenzione alla tipicità e alla tradizione, facilmente riconducibile alla storia dell’azienda e all’antica passione famigliare, che da sempre vuole il gruppo di comando fortemente coinvolto nella comunicazione, a tutti i livelli, per permettere sinergie e sviluppi che solo con un’adeguata gestione di manager e maestranze può avvenire con profitto e soddisfazione. Oltre all’attenzione per l’alta qualità dei prodotti e la soddisfazione dei consumatori, Veroni si impegna da anni in una produzione responsabile, dimostrando particolare sensibilità per il rispetto dell’ambiente. In linea con questo interesse, Veroni ha adottato spontaneamente un sistema di gestione certificato per ridurre l’impatto ambientale dello storico stabilimento nel centro di Correggio, il quale ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001:2004 e la registrazione Emas.

Etica, valori sociali, famiglia. Queste sono le pietre su cui ha fondato la sua storia la società Veroni. Perché è nel mantenimento dei valori dell’artigianalità che l’industria scopre una sua mission, potendo anche e soprattutto garantire, grazie proprio ai processi industriali e alle tecnologie di nuova generazione, una continuità che al piccolo artigiano potrebbe riuscire particolarmente laboriosa e difficile. Non è infatti da dimenticare che l’Italia è ai massimi vertici mondiali del settore alimentare, come suggerisce il presidente Veroni, grazie alla lungimiranza di coraggiosi imprenditori e pure alle nuove generazioni, attente al mantenimento delle tradizioni e dei risultati del passato.

Il futuro per la Veroni è così già ben delineato: continuità di gestione, di condivisione dei valori che da sempre sono alla base dell’azienda, in tutti i campi, vendita compresa, ci rivela Francesco Veroni. Perché l’azienda è azienda non solo nei numeri.

Laura Franchini



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