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Citterio e l'origine del salame di Milano

Il salame di Milano è certamente una delle eccellenze dell’agroalimentare italiano più amate, anche all’estero. Ma quanti conoscono esattamente la sua vera storia? L’origine risale a più di un secolo fa, nel 1870, quando un giovane Giuseppe Citterio aprì la sua salumeria a Rho, alle porte di Milano, inventando questa straordinaria ricetta per gli Italiani che emigravano Oltreoceano in cerca di fortuna. La bontà del prodotto, l’intuizione di rendere continua una produzione che fino a quel momento seguiva cicli stagionali, insieme ad periodo storico particolare, crearono un mix vincente per la diffusione del salame di Milano anche in America, dove Citterio ha aperto nel 2016 uno stabilimento interamente dedicato alla produzione di salumi a Freeland, in Pennsylvania. La produzione del salame di Milano venne talmente apprezzata che la sua partecipazione all’Esposizione Nazionale di Milano nel 1881— la prima grande mostra della produzione industriale italiana con oltre 7.000 espositori e un milione di visitatori — gli valse la conquista di una prestigiosa medaglia d’oro. Grazie alla particolare cura nella preparazione dei suoi prodotti e l’innovazione dei processi produttivi, Giuseppe Citterio venne insignito di altre cinque medaglie d’oro nel corso di soli altri cinque anni. La grande tradizione e la bontà del lavoro fatto sono stati confermati dagli ottimi risultati conseguiti dall’azienda, non ultimo l’essere stati scelti per rappresentare la salumeria italiana all’interno del Padiglione Italia ad Expo Milano 2015. “Il salame di Milano si chiama così — spiegano dall’azienda — perché nasce nella periferia milanese. Il nome è legato alla sua origine e questa è una visione che guida ancora oggi Citterio e il suo sviluppo industriale. Da sempre Citterio lavora e produce i suoi principali salumi nei rispettivi territori d’origine, nel rispetto e in difesa dei principi regolati dalle indicazioni Dop e Igp, rafforzando il legame tra il territorio e le sue ricette tradizionali. Ed è per questo che Citterio conta sette stabilimenti in diverse regioni: a Santo Stefano Ticino (MI), Poggio S. Ilario – Felino (PR), Vignola (MO), San Daniele del Friuli (UD), Gordona (SO) e Soprabolzano – Renon (BZ), Pandino (CR)”. Il salame di Milano viene oggi prodotto a Santo Stefano Ticino, seguendo ancora l’antica ricetta tramandata da generazioni. Legato a mano e lentamente stagionato con fermentazione naturale, si ottiene un prodotto dal colore rosso rubino, con grana di grasso ben definita dalle dimensioni di un chicco di riso, profumo caratteristico, sapore pieno e delicato e consistenza compatta. Il gusto inconfondibile, insomma, è lo stesso, unico e genuino di un secolo fa.

La storia

Giuseppe Citterio è un giovane salumiere che, dopo un periodo di tirocinio a Milano, apre nel 1870 la sua salumeria a Rho. Ha inventato una ricetta per produrre e conservare la carne di maiale: il salame di Milano. La sua visione imprenditoriale diventa realtà nel giro di pochi anni: acquista un terreno alla periferia di Rho e fa costruire uno stabilimento modello. È il 1878. Quest’anno Citterio festeggia 140 anni di qualità, tradizione e innovazione nella produzione di salumi.

>> Link: www.citterio.com

Didascalia: salame Milano Citterio. Oggi è prodotto a Santo Stefano Ticino, nei pressi di Milano, e segue ancora l’antica ricetta tramandata da generazioni.



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