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Confermato all’unanimità Enrico Corsini alla presidenza del Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

La produzione vola, l’anno dei record si chiude con 165.653 preziose bottigliette da 100ml facendo registrare un +16,43% sul 2023 per la filiera, con una percentuale di crescita del 27,2% per l’extra vecchio e 8,93% per l’affinato 12 anni

24, Feb 2025

L’assemblea annuale dei soci del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, tenutasi sabato scorso presso la Sala Assemblea del Palatipico di Modena, ha confermato all’unanimità il presidente uscente Enrico Corsini e tutti i membri del precedente mandato, a riconoscimento del grande lavoro svolto in questi anni dal Consiglio. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP si compone quindi per i prossimi tre anni, oltre ad Enrico Corsini, di Leonardo Giacobazzi (vicepresidente) e dei seguenti consiglieri: Cesare Mazzetti, Massimo Malpighi, Mirco Casari, Ilaria Tirelli, Giovanna Ferrari Amorotti, Maurizio Fini, Michele Montanari.

Squadra che vince non si cambia e così il triennio 2025-2028 si presenta all’insegna della continuità, con la conferma di fatto dell’indirizzo politico e delle strategie tra cui in primis la valorizzazione del prodotto e tutela della denominazione. «Ringrazio tutti i consiglieri e i soci — ha affermato Corsini — per il contributo che ognuno di loro ha apportato al Consorzio, la conferma della fiducia del Consiglio alla mia presidenza è per me un attestato di stima che apprezzo molto. Ho sempre lavorato per rappresentare gli interessi del territorio e del mondo dell’Aceto Balsamico e continuerò a farlo con l’aiuto di tutto il Consiglio».

Nel presentare i risultati dell’anno ormai concluso Corsini ha sottolineato che si è trattato di un periodo di grandi successi per tutto il settore, a cominciare dai volumi di imbottigliamento di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, che hanno raggiunto un livello record con 165.653 preziose bottigliette da 100 ml nel formato “Giugiaro” unico per tutti i produttori, di cui 91.346 di affinato 12 anni e 74.307 di extra vecchio 25 anni, facendo registrare sul 2023 per la filiera dell’Aceto Balsamico Tradizione di Modena DOP un +16,43%, con una percentuale di crescita del 27,2% per l’extra vecchio e + 8,93% per l’affinato 12 anni (per il Consorzio Tutela +37,66% di imbottigliamento). «È un risultato importante — afferma Corsini — che trasmette fiducia nel futuro e premia l’impegno dei produttori certificati ABTM nel trasferire la storia e l’esclusività di questo prodotto punto di riferimento dell’eccellenza della “Food Valley”. Il 2024 è l’anno migliore di sempre sia per la produzione che per la promozione, i numeri positivi dimostrano anche l’impegno e la qualità delle attività di promozione e tutela messe in campo dal Consorzio e speriamo che anche il prossimo anno siano altrettanto proficue».

La DOP più prestigiosa del territorio modenese gode quindi buona salute e guarda al domani con la consapevolezza che occorre impegnarsi sempre di più per creare valore sul prodotto e su ciò che rappresenta nel panorama economico modenese e del ade in Italy.


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