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UGL: Ricambio generazionale opportunità settore pesca e acquacoltura

"Puntare su innovazione tecnologica e maggiore attenzione all'ambiente"

03, Oct 2024

Roma. Affrontare le sfide del ricambio generazionale nel settore della pesca e acquacoltura, migliorando la formazione, le condizioni lavorative e la comunicazione per attrarre nuove generazioni, superando i pregiudizi legati a una percezione negativa della professione. È quanto è emerso dal nuovo Rapporto di UGL Agroalimentare settore Pesca 'Ricambio generazionale e formazione: orientamenti e pregiudizi degli italiani sull'occupazione nel settore pesca e acquacoltura', realizzato dall'Istituto demoscopico Lab21.01 e presentato alla Sala Capitolare del Senato. Lo studio analizza le percezioni degli italiani riguardo al settore della pesca e dell'acquacoltura, con particolare attenzione alle sfide del ricambio generazionale e alla necessità di una maggiore formazione per attirare le nuove generazioni. L'evento è stato realizzato con i fondi del Piano Nazionale Triennale per la pesca e l'acquacoltura 2022-2024, annualità 2024.

Erano presenti all'evento Luca De Carlo, presidente della commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica; Mirco Carloni, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati (in collegamento da remoto); Francesco Battistoni, vicepresidente della commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati; Paolo Capone, segretario generale Ugl; Paolo Marzio, capo Reparto Pesca marittima, Capitano di Vascello; Paolo Mattei, segretario nazionale Ugl agroalimentare; Carla Ciocci, segretario nazionale Ugl Pesca; Roberto Baldassari, direttore generale Lab 21.01 e professore Università Roma Tre.

I dati dell'indagine rivelano che il 70,5% degli italiani ritiene la pesca un settore fondamentale per l'economia nazionale, un valore che sale al 92,7% tra gli addetti ai lavori. Tuttavia, persistono preoccupazioni legate alla redditività (25,8%) e alle condizioni di lavoro (39,2%), con un'alta percentuale di intervistati che associa alla pesca l'idea di un lavoro duro, faticoso e poco remunerativo. Nonostante la percezione negativa, una quota significativa della popolazione riconosce l'importanza della pesca come attività legata alla tradizione e al rispetto per la natura (30,9%).


UGL
Unione Generale del Lavoro
https://www.ugl.it/


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