Per combattere la PSA chiediamo: tempestività, investimenti e gioco di squadra
"Con la consueta tenacia che quotidianamente ci ha spinto ad affrontare questo lungo e difficile periodo, a nome di Assica e delle aziende del settore salumi e carne suina, accogliamo la nomina del nuovo Commissario straordinario alla PSA e rivolgiamo a lui e a tutta la struttura commissariale un sincero augurio di buon lavoro, consapevoli della durissima sfida che hanno davanti". Così Lorenzo Beretta (in foto), Presidente di Assica, commenta la designazione ufficiale a Commissario straordinario per la PSA di Giovanni Filippini, già direttore generale dei servizi veterinari presso il Ministero della Salute.
"Non ci siamo mai persi d'animo in questi oltre due anni di lotta alla PSA nell'Italia continentale, nemmeno nei momenti più bui e peggiori. Oggi affrontiamo una situazione eccezionale, ulteriormente preoccupante: per questo non ci aspettiamo miracoli dalla struttura commissariale e dal nuovo Commissario. Ci aspettiamo però poche cose concrete:
1. Tempestività di azione. Cosa fare lo sappiamo da tempo, lo ha ricordato da ultimo anche la visita EUVET della Commissione UE, ora è tempo di agire senza indugi.
2. Disponibilità di risorse. Questo è un appello che rivolgiamo ancora una volta al Governo. Un anno fa abbiamo chiesto con insistenza 50 milioni di euro per le misure di contenimento ed eradicazione. Non chiediamo soldi per indennizzare i danni subiti dalle aziende, ma investimenti per salvare un settore produttivo del Paese e i suoi oltre 40.000 posti di lavoro diretti. Servono fondi disponibili da subito. Altrimenti anche i migliori professionisti della materia si vedranno limitati nelle proprie azioni.
3. Gioco di squadra. Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi e continuiamo a sollecitare il Governo perché tutti i dicasteri facciano la loro parte, non solo il Masaf e la Salute: Maeci, Mimit e anche il MEF devono mettere a disposizione tutte le loro possibili energie per aiutare una filiera che non si rassegna di fronte alle difficoltà.
Servono interventi per sostenere e agevolare i consumi interni, in calo da troppo tempo e ulteriormente a rischio con i nuovi episodi di PSA che faranno mancare i suini e le carni nazionali. Un taglio IVA dal 10 al 4 percento, anche temporaneo, sarebbe un gesto concreto a beneficio anche delle tasche dei consumatori."
Così Lorenzo Beretta invita il Governo e il Commissario a rimettersi da subito in gioco per reagire a una situazione che, per quanto complicata, non può essere lasciata a sé stessa.
Alle parole del presidente di Assica fa eco il direttore dell'Associazione, Davide Calderone, che aggiunge: "L'impegno dell'Associazione è massimo e quotidiano a tutti i livelli. Cerchiamo di supportare le aziende nella difficile gestione degli obblighi burocratici per i nuovi adempimenti sanitari, contribuiamo a diffondere corretta informazione al pubblico e ai partner commerciali esteri sulla situazione della PSA nel nostro Paese e siamo ogni giorno a fianco delle Istituzioni perché il tema non passi mai in secondo piano."
Così il direttore di Assica riassume il lungo presidio svolto dall'Associazione in oltre due anni dalla comparsa della PSA sul suolo continentale italiano.
Dopo l'esperienza iniziale del dott. Angelo Ferrari, sostituito dal dott. Vincenzo Caputo che a sua volta ha lasciato l'incarico il 1° agosto scorso, ora siamo alla nomina del terzo commissario straordinario. La filiera chiede adesso un deciso cambio di passo che porti a consolidare rapidamente i risultati programmati, attesi e appena accennati. Il neo designato Commissario è persona di comprovata esperienza e competenza, sul cui operato non ci sono dubbi di sorta. Oltre alle risorse, il fattore tempo è un'altra chiave della lotta alla PSA. Con la fine dell'estate e l'approssimarsi dell'autunno dobbiamo farci trovare solidamente al riparo da nuovi focolai per offrire qualche certezza agli operatori che con ogni probabilità dovranno fronteggiare anche un nuovo rincaro degli energetici.
Si può cominciare davvero a invertire la rotta, ma bisogna fare presto!
ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, è l’organizzazione nazionale di categoria che, nell’ambito della Confindustria, rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità istituzionali, l’attività di ASSICA copre diversi ambiti, tra cui la definizione di una politica economica settoriale, l’informazione e il servizio di assistenza ai 180 associati in campo economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e sindacale. Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità professionale sono garantite da collaboratori specializzati e supportate dalla partecipazione a diverse organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario. Infatti, sin dalla sua costituzione, nel 1946, ASSICA si è sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto aderire sin dalla nascita, di Federalimentare, Federazione italiana delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del Clitravi, Federazione europea che raggruppa le Associazioni nazionali delle industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a fondare nel 1957.
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