Meat List is a service of FAO's Markets and Trade
L'Indice FAO dei prezzi della carne ha registrato una media di 112,4 punti a febbraio, con un aumento di 2,0 punti (1,8%) rispetto a gennaio, invertendo i sette mesi di cali consecutivi, e attestandosi a 0,9 punti (0,8%) al di sotto del valore corrispondente di un anno fa. Le quotazioni internazionali della carne di pollame sono aumentate maggiormente, seguite da quelle della carne bovina, sostenute principalmente da un aumento della domanda da parte dei principali Paesi importatori. L'aumento dei prezzi della carne bovina è dovuto a un'offerta inferiore al previsto da parte dell'Australia, a causa delle forti piogge che hanno interrotto il trasporto del bestiame dalle principali regioni produttrici. Nel frattempo, i prezzi della carne suina sono aumentati leggermente a causa della maggiore domanda da parte della Cina, insieme all'aumento della domanda interna nell'Europa occidentale, in una situazione di persistente scarsità di offerta. I prezzi internazionali della carne ovina, invece, sono diminuiti a causa del rallentamento delle importazioni da parte della Cina e della produzione record registrata in seguito alla ricostituzione delle greggi in Australia.