E presa di posizione sugli accordi Mercosur
L’Organizzazione Produttori Unicarve di Legnaro (PD), ha recentemente rinnovato i vertici nominando Presidente, l’allevatore Andrea Mezzanato, che subentra a Fabiano Barbisan, rimasto alla guida dell’Associazione Produttori Unicarve, l’organizzazione che ha dato vita, negli anni, ad una serie di strumenti molto importanti per la zootecnia bovina da carne come l’AOP Italia Zootecnica, il Consorzio Sigillo Italiano e l’Organizzazione Interprofessionale, OI Intercarneitalia.
Ad affiancare Andrea Mezzanato, che conduce a Porto Viro (RO) un’azienda con oltre 2.000 bovini da carne all’ingrasso, altri sette Consiglieri, in rappresentanza delle Province del Veneto: per Venezia, Fabiano Barbisan, per Belluno, Giuseppe Varotto, per Vicenza, Enrico Pizzolo, per Padova, Simone Dante, per Treviso, Filippo Canil, per Verona, Michele Bonfante e Giulia Agostini.
Enrico Pizzolo e Simone Dante hanno assunto anche la carica di Vicepresidenti della cooperativa.
Subito operativo il nuovo Consiglio dell’OP, che ha deciso di organizzare degli incontri con tutti gli associati (n. 228 aziende aderenti con un totale di circa n. 148.000 bovini da carne allevati nel 2023) per sviluppare l’attività con il “mandato a vendere” e introdurre accordi e convenzioni con i principali fornitori di mezzi tecnici e servizi alle aziende per la zootecnia, con l’obiettivo di contribuire a ridurre i costi di produzione alle imprese associate.
Il Consiglio di OP Unicarve ha anche manifestato grande preoccupazione per gli accordi MERCOSUR siglati dalla Commissione europea, per la mancanza di regole di reciprocità per le importazioni di carne bovina dai Paesi coinvolti, il Brasile, l’Argentina, il Paraguay e l’Uruguay.
Non siamo contro il libero scambio di merci – ha detto Andrea Mezzanato – chiediamo che anche questi Paesi introducano nella loro legislazione il divieto di utilizzo di anabolizzanti ed ormoni per la crescita dei bovini che in Europa e, quindi, in Italia, sono punibili penalmente!
Chiediamo – aggiunge Mezzanato – che l’uso del farmaco e il benessere animale, vengano da loro regolamentati con apposita legislazione, come in Europa, per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori europei. In sintesi, secondo il principio della reciprocità, devono valere le stesse regole che gli allevatori italiani rispettano.
Non mancheremo di informare i consumatori sui rischi – ha concluso Andrea Mezzanato – utilizzando tutti i canali di informazione, social compresi, per far capire la differenza tra le nostre produzioni certificate con il Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia e le loro, prive di certificazioni reali e, probabilmente, anche di controlli adeguati da parte delle autorità di settore.
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