Sia per la macellazione che per la stagionatura (Dop) calano le quotazioni ma tiene la redditività
Prosegue la fase di ridimensionamento della redditività del comparto allevatoriale suinicolo italiano. A giugno, l’indice Crefis (www.crefis.it) per il ciclo chiuso scende del 3,8% a livello congiunturale, pur mantenendo una variazione favorevole rispetto allo scorso anno (+16,6%). A determinare questa situazione è stato il concomitante aumento dei costi per l’alimentazione, soprattutto per quanto riguarda soia e mais, e il calo delle quotazioni dei suini da macello pesanti destinati al circuito tutelato che, sempre a giugno, sono scese del 3,7% rispetto al mese precedente fermandosi a 1,898 euro/kg; mentre a livello tendenziale la variazione segna -10%.
In peggioramento a giugno anche la redditività delle fasi relative al ciclo aperto. La scrofaia perde, a livello congiunturale, il 2,8% ma rimane comunque positiva la variazione rispetto allo scorso anno: +27,5%. A pesare il calo dei prezzi dei suinetti da allevamento da 7Kg che in giugno hanno quotato 78,775 euro/capo perdendo il 3% rispetto a maggio (resta comunque favorevole il raffronto con i valori del 2023: +11,8%).
Sfavorevole anche l’andamento della redditività della fase di svezzamento che in giugno perde il 7,3% mese su mese (negativa anche la variazione tendenziale: -8,6%). Un andamento sempre imputabile alla discesa dei prezzi dei suini) e all’aumento dei costi delle commodity alimentari. In dettaglio, le quotazioni dei capi da 40Kg scendono a giugno a 3,799 euro/Kg, pari a -4,7% sia su base mensile che annuale. In calo, sempre nel periodo preso in esame, la redditività della fase di ingrasso, gravata dalla diminuzione dei prezzi dei suini pesanti da macello: -4,1% la variazione mensile e -0,9% quella tendenziale.
Positivi i dati relativi alla redditività del comparto della macellazione che a giugno è cresciuta del 3,8% su base mensile e dell’11,3% a livello tendenziale, sostanzialmente sorretta dal calo dei costi per l’acquisto dei suini da macello. Infatti, la quotazione delle cosce fresche della tipologia pesante destinate a prodotto Dop (5,800 euro/kg) risulta in calo dell’1,1% a livello congiunturale e del 3,5% a livello tendenziale. Al contrario i prezzi delle cosce fresche della tipologia pesante destinate a prodotto generico risultano in giugno in leggero aumento (+0,3%), raggiungendo 4,490 euro/kg; resta negativa però la variazione tendenziale pari a -11,1%.
Male anche il mercato dei lombi: a giugno il taglio Padova ha perso l’1,7% su base mensile fermandosi a 4,350 euro/kg, mentre il taglio Bologna cala del 3,4% rispetto a maggio e raggiunge i 4,325 euro/Kg.
Per entrambi i prodotti il dato tendenziale resta positivo, rispettivamente a +0,2% e +2%.
A giugno il mercato del comparto della stagionatura mostra andamenti differenti per i diversi prodotti.
Il Prosciutto di Parma pesante stagionato 12 mesi è calato dello 0,4% rispetto a maggio, raggiungendo una quotazione di 10,400 euro/kg e mostrando una variazione su base annua negativa del 2,8%. I prezzi del prodotto generico sono invece rimasti invariati rispetto al mese precedente e confermano il valore a 8,600 euro/kg sempre per la tipologia pesante (+3,1% la variazione tendenziale). Positivi i dati della redditività per entrambe le tipologie di prodotto: in giugno il prosciutto Dop stagionato 12 mesi ha aumentato la redditività a livello mensile dello 0,6%, mentre il prodotto non tutelato mostra un indice Crefis mese su mese a +0,1% (+1,9% la variazione tendenziale). Esiguo ma sempre a favore del prosciutto tutelato resta il differenziale della redditività: +2,7%.
Cos'è il Crefis
Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell'Università Cattolica del S. Cuore diretto dal professor Gabriele Canali – svolge un’attività di monitoraggio e analisi delle filiere suinicole, grazie al sostegno fornito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, della CCIAA di Mantova. Oltre a questa attività, il Centro collabora attivamente su progetti specifici con diversi enti, organizzazioni, associazioni e distretti delle filiere suinicole, dai cereali ai salumi. crefis.it |