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In calo la redditività della suinicoltura: scendono i prezzi e aumentano i costi

Sia per la macellazione che per la stagionatura (Dop) calano le quotazioni ma tiene la redditività

09, Jul 2024

Prosegue la fase di ridimensionamento della redditività del comparto allevatoriale suinicolo italiano. A giugno, l’indice Crefis (www.crefis.it) per il ciclo chiuso scende del 3,8% a livello congiunturale, pur mantenendo una variazione favorevole rispetto allo scorso anno (+16,6%). A determinare questa situazione è stato il concomitante aumento dei costi per l’alimentazione, soprattutto per quanto riguarda soia e mais, e il calo delle quotazioni dei suini da macello pesanti destinati al circuito tutelato che, sempre a giugno, sono scese del 3,7% rispetto al mese precedente fermandosi a 1,898 euro/kg; mentre a livello tendenziale la variazione segna -10%.
In peggioramento a giugno anche la redditività delle fasi relative al ciclo aperto. La scrofaia perde, a livello congiunturale, il 2,8% ma rimane comunque positiva la variazione rispetto allo scorso anno: +27,5%. A pesare il calo dei prezzi dei suinetti da allevamento da 7Kg che in giugno hanno quotato 78,775 euro/capo perdendo il 3% rispetto a maggio (resta comunque favorevole il raffronto con i valori del 2023: +11,8%).
Sfavorevole anche l’andamento della redditività della fase di svezzamento che in giugno perde il 7,3% mese su mese (negativa anche la variazione tendenziale: -8,6%). Un andamento sempre imputabile alla discesa dei prezzi dei suini) e all’aumento dei costi delle commodity alimentari. In dettaglio, le quotazioni dei capi da 40Kg scendono a giugno a 3,799 euro/Kg, pari a -4,7% sia su base mensile che annuale. In calo, sempre nel periodo preso in esame, la redditività della fase di ingrasso, gravata dalla diminuzione dei prezzi dei suini pesanti da macello: -4,1% la variazione mensile e -0,9% quella tendenziale.

Positivi i dati relativi alla redditività del comparto della macellazione che a giugno è cresciuta del 3,8% su base mensile e dell’11,3% a livello tendenziale, sostanzialmente sorretta dal calo dei costi per l’acquisto dei suini da macello. Infatti, la quotazione delle cosce fresche della tipologia pesante destinate a prodotto Dop (5,800 euro/kg) risulta in calo dell’1,1% a livello congiunturale e del 3,5% a livello tendenziale. Al contrario i prezzi delle cosce fresche della tipologia pesante destinate a prodotto generico risultano in giugno in leggero aumento (+0,3%), raggiungendo 4,490 euro/kg; resta negativa però la variazione tendenziale pari a -11,1%.
Male anche il mercato dei lombi: a giugno il taglio Padova ha perso l’1,7% su base mensile fermandosi a 4,350 euro/kg, mentre il taglio Bologna cala del 3,4% rispetto a maggio e raggiunge i 4,325 euro/Kg.
Per entrambi i prodotti il dato tendenziale resta positivo, rispettivamente a +0,2% e +2%.

A giugno il mercato del comparto della stagionatura mostra andamenti differenti per i diversi prodotti.
Il Prosciutto di Parma pesante stagionato 12 mesi è calato dello 0,4% rispetto a maggio, raggiungendo una quotazione di 10,400 euro/kg e mostrando una variazione su base annua negativa del 2,8%. I prezzi del prodotto generico sono invece rimasti invariati rispetto al mese precedente e confermano il valore a 8,600 euro/kg sempre per la tipologia pesante (+3,1% la variazione tendenziale). Positivi i dati della redditività per entrambe le tipologie di prodotto: in giugno il prosciutto Dop stagionato 12 mesi ha aumentato la redditività a livello mensile dello 0,6%, mentre il prodotto non tutelato mostra un indice Crefis mese su mese a +0,1% (+1,9% la variazione tendenziale). Esiguo ma sempre a favore del prosciutto tutelato resta il differenziale della redditività: +2,7%.

Cos'è il Crefis
Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell'Università Cattolica del S. Cuore diretto dal professor Gabriele Canali – svolge un’attività di monitoraggio e analisi delle filiere suinicole, grazie al sostegno fornito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, della CCIAA di Mantova.
Oltre a questa attività, il Centro collabora attivamente su progetti specifici con diversi enti, organizzazioni,
associazioni e distretti delle filiere suinicole, dai cereali ai salumi.
crefis.it

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