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Direttiva UE mette a rischio la pesca sportiva e amatoriale

16, Nov 2021

“Bloccare l'immissione nelle acque italiane di specie considerate ‘non autoctone’ come trote, salmerini e coregoni, che in realtà sono presenti da centinaia di anni nelle nostre acque, è una scelta sbagliatissima che creerà danni milionari al settore della pesca sportiva e amatoriale e alle filiere turistico-ricreative-commerciali legate al mondo della pesca, che in Italia generano un indotto di 3 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro. Per questo chiediamo alla Commissione Europea e al Ministero della Transizione Ecologica di rivedere e cambiare urgentemente le norme attuative della Direttiva UE Habitat, come hanno chiesto unitariamente anche le Regioni, le associazioni di pescatori e le categorie economiche interessate”.

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione UE.

“Le nuove norme attuative della Direttiva UE messe in campo dal Ministero sono inaccettabili e fuori dal mondo, e non tutelano, anzi danneggiano, la biodiversità ittica, dato che le specie che si vorrebbero vietare sono integrate nell’ecosistema ittico italiano da secoli – spiega l’eurodeputata Bizzotto – Queste norme vanno modificate in fretta perché rischiano di mettere in ginocchio il settore della pesca sportiva ed amatoriale, che in Italia conta circa 2 milioni di appassionati, e le attività di migliaia di pescicolture e di aziende produttrici e distributrici di attrezzature per la pesca”.

In foto: On. Mara Bizzotto.

www.efanews.eu
EFA News - European Food Agency


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