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La pesca nel Mar Baltico

La Commissione europea propone i TAC per il 2025

27, Aug 2024

La Commissione Europea ha  adottato la proposta relativa alle possibilità di pesca per il 2025 nel Mar Baltico. Essa risponde a una valutazione scientifica che indica che diverse attività di pesca si trovano in una situazione drammatica. La Commissione ha proposto i Totali Ammissibili di Catture (TAC) e i contingenti per nove dei dieci stock gestiti dall'UE nel Mar Baltico. La rimanente proposta di contingente (aringa di Botnia) sarà presentata in una fase successiva.
Viene proposto di aumentare le possibilità di pesca per l'aringa del Baltico centrale (+ 108 %) e l'aringa nel Golfo di Riga (+ 10 %). La Commissione propone di ridurre la pesca del salmone nel bacino principale (-36 %) e nel Golfo di Finlandia (-20 %), nonché dello spratto
(-42 %). Le catture di passera di mare rimarrebbero invariate. Proposta anche la riduzione delle assegnazioni per le catture accessorie inevitabili di merluzzo bianco del Baltico occidentale (-73 %), merluzzo bianco del Baltico orientale (-68 %) e aringa del Baltico occidentale (-50 %).

I TAC proposti si basano sui migliori pareri scientifici disponibili del Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare ( CIEM) e seguono il piano di gestione pluriennale per il Mar Baltico adottato nel 2016 dal Parlamento europeo e dal Consiglio.


Merluzzo bianco

Per il merluzzo bianco del Baltico orientale, la Commissione intende mantenere un limite di cattura per le catture accessorie inevitabili e tutte le misure di accompagnamento già in vigore per diversi anni. Tuttavia, poiché lo stock continua a trovarsi in cattive condizioni, il limite per le catture accessorie dovrebbe essere adeguato al fabbisogno effettivo. Nonostante le misure adottate dal 2019, quando gli scienziati hanno messo in guardia per la prima volta sul cattivo stato del merluzzo, la situazione non è migliorata.

La situazione è simile per il merluzzo bianco del Baltico occidentale. La Commissione propone pertanto di adeguare il TAC per le catture accessorie alle esigenze effettive e di mantenere tutte le misure di accompagnamento.


Aringhe

La dimensione dello stock di aringa del Baltico occidentale rimane notevolmente al di sotto dei livelli minimi. La Commissione propone di sopprimere l'esenzione per la piccola pesca costiera e di adeguare il TAC alle sole catture accessorie inevitabili.

La dimensione dello stock di aringa del Baltico centrale è aumentata al di sopra del livello minimo dall'anno scorso. Il CIEM prevede uno sviluppo degli stock molto positivo a causa dell'elevato tasso di reclutamento, ma sottolinea che le previsioni sono più incerte del solito. La Commissione propone pertanto un approccio prudente e non proporrà di aumentare il TAC fino al livello massimo indicato nel parere del CIEM. L'aringa del Golfo di Riga è sana e la Commissione propone di fissare i limiti di cattura in base al massimo raccomandato dal CIEM.


Passera di mare

Sebbene i pareri scientifici consentirebbero un aumento considerevole, la Commissione rimane cauta, principalmente per proteggere il merluzzo bianco, che è una cattura accessoria inevitabile durante la pesca della passera di mare. Si prevede che quest'anno entrino in vigore nuove misure volte a ridurre le catture accessorie di merluzzo bianco attraverso attrezzi da pesca alternativi.


Spratto

Le dimensioni dello stock di spratto sono diminuite in modo significativo a causa del persistere di bassi tassi di riproduzione. Gli scienziati avvertono che le dimensioni dello stock potrebbero scendere al di sotto dei livelli sani se la riproduzione è inferiore al previsto. I pareri scientifici per lo spratto raccomandano pertanto una riduzione sostanziale delle catture. La Commissione propone di fissare il TAC a un livello che riduca al minimo il rischio che le dimensioni dello stock scendano al di sotto del livello minimo.


Salmone

Lo stato delle diverse popolazioni di salmone fluviale nel bacino principale del Baltico varia notevolmente, mentre alcune rimangono deboli e altre in buona salute. Per raggiungere livelli sani, tre anni fa il CIEM ha raccomandato la chiusura di tutte le attività di pesca del salmone nel bacino principale. Allo stesso tempo, il CIEM ha ritenuto che sarebbe stato possibile mantenere alcune attività di pesca durante l'estate nelle acque costiere del Golfo di Botnia e del Mare di Åland. Il CIEM ha mantenuto il principio del suo parere per il 2025, ma ha ridotto il relativo livello di catture perché i tassi di riproduzione sono diminuiti negli ultimi anni. La Commissione propone pertanto di adeguare di conseguenza le possibilità di pesca e le relative norme, in particolare vietando la pesca ricreativa del salmone di allevamento, che inevitabilmente provoca anche la morte del salmone selvatico.


Prossime tappe

Sulla base di tali proposte, i paesi dell'UE adotteranno una decisione finale per determinare i quantitativi massimi delle più importanti specie ittiche commerciali che possono essere catturate nel bacino del Mar Baltico. Il Consiglio esaminerà la proposta della Commissione in vista della sua adozione nella sessione del 21 e 22 ottobre 2024.


Contesto

La proposta sulle possibilità di pesca rientra nell'approccio dell'Unione europea volto ad adeguare i livelli di pesca agli obiettivi di sostenibilità a lungo termine, denominati rendimento massimo sostenibile (MSY), come concordato dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell'ambito della politica comune della pesca. La proposta della Commissione è inoltre in linea con il piano pluriennale per la gestione del merluzzo bianco, dell'aringa e dello spratto nel Mar Baltico e con le intenzioni politiche espresse nella comunicazione della Commissione "Pesca sostenibile nell'UE: situazione attuale e orientamenti per il 2025 ".

La situazione attuale è difficile per i pescatori in quanto stock commerciali in precedenza importanti (merluzzo bianco occidentale e orientale; aringa del Baltico occidentale e centrale; spratto; e il salmone nel Mar Baltico meridionale e nei fiumi) sono soggetti a varie pressioni che hanno portato al degrado della biodiversità del Mar Baltico, come un elevato apporto di nutrienti e livelli costantemente elevati di contaminanti. Questi fattori di stress derivano, in parte, dalla mancata attuazione della legislazione dell'UE. Inoltre, il parere scientifico riconosce anche l'impatto dell'errata dichiarazione delle attività di pesca, senza essere in grado di quantificarlo. Le dichiarazioni errate possono portare a una pesca eccessiva occulta. Per aiutare i pescatori del Mar Baltico, gli Stati membri e le regioni costiere possono utilizzare il Fondo sociale europeo Plus per attuare misure per l'apprendimento permanente e lo sviluppo delle competenze.


Il Mar Baltico è il mare più inquinato d'Europa. Risente della perdita di biodiversità, dei cambiamenti climatici, dell'eutrofizzazione, della pesca eccessiva del passato e di livelli elevati di contaminanti come i prodotti farmaceutici e i rifiuti. Preoccupata per questa drammatica situazione, la Commissione europea ha organizzato due edizioni della conferenza "La nostra regione baltica " nel 2020 e nel 2023. Questi eventi ad alto livello hanno riunito ministri degli otto paesi dell'UE che circondano il Mar Baltico (Danimarca, Germania, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Finlandia e Svezia).




Fonte:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_24_4401


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