Mentre gli effetti cardiovascolari degli omega-3 sono ben riconosciuti, la loro capacità di influenzare il tono dell’umore, e specificamente i sintomi depressivi è meno nota
Mentre gli effetti cardiovascolari degli omega-3 sono ben riconosciuti, la loro capacità di influenzare il tono dell’umore, e specificamente i sintomi depressivi (che riguardano ormai circa il 5% della popolazione mondiale) è meno nota. Effetti di questa natura sembrano d’altra parte emergere da alcuni studi osservazionali, relativi specificamente alla depressione post-partum.
Gli autori di questo lavoro hanno pertanto deciso di analizzare i risultati degli studi di intervento randomizzati e controllati condotti per valutare gli effetti di una supplementazione con acidi grassi omega-3 sul rischio di malattie depressive in soggetti sani, o sull’evoluzione del quadro clinico in persone già colpite da queste patologie.
La metanalisi ha riguardato complessivamente 67 studi, la maggior parte dei quali ha utilizzato combinazioni di EPA e DHA, a dosaggi molto vari. In alcuni casi la formulazione del supplemento conteneva invece anche l’omega-3 di origine vegetale alfa-linolenico o ALA.
Nei 14 studi che hanno valutato l’incidenza di depressione nei soggetti non depressi non si è osservato un effetto significativo del trattamento con omega-3 sulla comparsa dei sintomi depressivi. La curva dose-risposta mostra tuttavia, a partire dalla somministrazione di 1 g al giorno di questi composti, una progressiva riduzione del rischio di incorrere in sintomi depressivi: tale effetto non raggiunge mai la significatività statistica, ma sembra portare al dimezzamento del rischio per apporti attorno ai 3,5 g al giorno.
Nei soggetti con diagnosi di depressione, la probabilità di remissione era invece aumentata di due volte e mezzo circa tra i soggetti trattati con omega-3; anche la severità della patologia sembrava influenzata favorevolmente per dosaggi fino a 2,5 g/die, ma l’effetto scompariva a livelli più elevati.
La metanalisi suggerisce quindi un effetto favorevole degli omega-3 nella risoluzione degli episodi depressivi, e nella riduzione della loro severità, mentre la comparsa di questi episodi nei soggetti sani non sembra essere influenzata. È evidente la necessità di approfondire questo ambito di ricerca, che riguarda una condizione con un elevato impatto negativo sulla qualità della vita delle persone colpite.
Norouziasl R, Zeraattalab-Motlagh S, Jayedi A, Shab-Bidar S.
Br J Nutr. 2023 Sep 20:1-36. doi: 10.1017/S0007114523002052. Online ahead of print.