Solo i lombi sostengono la redditività del comparto della macellazione, mentre la stasi di mercato continua a penalizzare gli stagionatori
In controtendenza rispetto al mese precedente, scende la redditività del comparto allevatoriale suinicolo italiano: a dicembre, per il ciclo chiuso, l’indice Crefis (Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili www.crefis.it) segna -1,6% mese su mese. Tuttavia, resta ancora più che positivo il confronto con il dato di un anno prima: +53,6% su dicembre 2022. La situazione è simile a quella fotografata lo scorso mese con le quotazioni dei suini da macello pesanti destinati al prodotto Dop in discesa del 3,8% su base mensile (2,223 euro/kg il prezzo medio di dicembre) che non permettono al comparto di recuperare redditività grazie ai bassi costi relativi all’alimentazione suina. La variazione tendenziale delle quotazioni risulta invece ancora favorevole e pari a +11%.
Per ciò che concerne l’attività allevatoriale a ciclo aperto, sempre a dicembre, Crefis indica un aumento di redditività a livello di scrofaia (+6,8% a livello congiunturale e +54% a livello tendenziale) dovuta all’aumento dei prezzi dei suinetti da 7 Kg quotati a dicembre 78,988 euro/capo (+5,9% la variazione congiunturale) e ai bassi costi di alimentazione dei capi.
In lieve discesa, invece, la redditività dello svezzamento (sito 2) che nel periodo preso in esame cala dello 0,3% su base mensile (+4,1% il dato tendenziale) scontando una sfavorevole concomitanza tra i costi in aumento per l’acquisto dei suinetti e per la loro alimentazione, nonostante il lieve incremento delle quotazioni dei capi in output. I prezzi dei suini da 40 Kg, infatti, a dicembre hanno fatto registrare +0,3% su novembre (per un valore medio di 3,341 euro/kg) e +10% su dicembre 2022.
Sfavorevole anche la redditività della fase di ingrasso che su base mensile perde il 2,8%, anche se resta ancora decisamente positivo il raffronto con i dati del 2022: +20,4%.
Mercato in flessione a dicembre per la macellazione italiana che mostra le quotazioni delle cosce fresche della tipologia pesante destinate a produzioni tipiche scendere, rispetto a novembre, dello 0,8% raggiungendo un valore di 6,113 euro/kg, anche se la variazione tendenziale resta positiva e pari a +4,2%. Stesso andamento per le quotazioni delle cosce fresche pesanti destinate a produzioni non tipiche che, sempre a dicembre, calano dell’1,2%, assestandosi a 5,040 euro/kg. Stabile il confronto con i listini del 2022. Vanno meglio i lombi che nel periodo preso in esame mostrano quotazioni in aumento. Più nel dettaglio il Taglio Padova è aumentato rispetto a novembre del 5,6% raggiungendo una quotazione di 4,900 euro/kg mentre il Taglio Bologna è cresciuto a livello congiunturale del 10,7% arrivando a quotare 5,025 euro/kg. Positive entrambe le variazioni tendenziali rispettivamente a +25,6% e +28,8%. Ancora in miglioramento a dicembre la redditività del comparto con l’indice Crefis che mostra un aumento del 4,9% (+1,6% la variazione tendenziale).
Prosegue a dicembre la stasi del mercato della stagionatura dei prosciutti, con i prezzi medi del Prosciutto di Parma stagionato 12 mesi fermi a 10,600 euro/kg (+1,2% la variazione su base annua) e il prodotto generico confermato a 8,600 euro/kg (+15,4% la variazione tendenziale).
Redditività in calo per gli stagionatori di prosciutto Dop, scesa a dicembre dello 0,6% su base mensile e del 15,3% su base annua. Situazione positiva, invece, per il prodotto generico che mostra una redditività mese su mese in aumento dell’1,2% (+4,3% la variazione tendenziale). Pur se ancora in riduzione, il gap di redditività tra le produzioni Dop e non tutelate resta a favore delle prime: +7%.
Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell'Università Cattolica del S. Cuore diretto dal professor Gabriele Canali – svolge un’attività di monitoraggio e analisi delle filiere suinicole, grazie al sostegno fornito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, della CCIAA di Mantova.
Oltre a questa attività, il Centro collabora attivamente su progetti specifici con diversi enti, organizzazioni,