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Suinicoltura: tiene la redditività ma calano i prezzi dei capi pesanti

Fase di debolezza per la macellazione e ancora ferme le quotazioni dei prosciutti stagionati

15, Dec 2023

Anche a novembre, l’indice di redditività dell’allevamento suinicolo italiano calcolato da Crefis (Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili www.crefis.it) si mostra positivo: il dato congiunturale relativo al ciclo chiuso è pari a +3,4% e la variazione tendenziale segna +52,6%. Il dato è da attribuire all’andamento favorevole dei costi per l’alimentazione dei suini e nonostante il calo dei prezzi dei capi da macello pesanti che, sempre in novembre e per la tipologia destinata al prodotto tutelato, sono scesi dello 0,5% mese su mese, scendendo a 2,311 euro/kg. Resta comunque fortemente positiva la variazione dei prezzi rispetto allo scorso anno: +13%.
In miglioramento la redditività a novembre anche della fase di svezzamento nel ciclo aperto che cresce a livello mensile dell’8%, sorretta dall’aumento dei prezzi dei suinetti da 7Kg quotati 74,590 euro/capo (+5,5% rispetto al mese precedente e + 29,9% rispetto al 2022) e dal ribasso dei costi alimentari. Sempre per ciò che concerne la redditività, resta molto favorevole anche la variazione tendenziale: + 61,4%.
Come nel recente passato, anche a novembre la redditività della fase di accrescimento risulta invece in calo congiunturale dell’1,4% (ma + 5,5% il dato tendenziale). A pesare è stata la flessione delle quotazioni dei capi da 30 Kg (-3% a novembre per un valore di 3,824 euro/kg) e l’aumento del prezzo dei suinetti acquistati a inizio ciclo di lavorazione. Migliora, infine, a novembre la redditività della fase di ingrasso che mostra un indice Crefis a +1,6% su base mensile e +22,1% su base annuale.

Sempre nel periodo preso in esame il mercato della macellazione si mostra composito, con i prezzi delle cosce fresche della tipologia pesante destinate a prodotto Dop saliti dello 0,1% rispetto al mese scorso e giunti a una quotazione di 6,160 euro/kg. Positivo anche il raffronto con i valori dello scorso anno e pari a +5,7%. Per le cosce fresche destinate a prodotto generico, invece, la quotazione di novembre è in calo congiunturale dello 0,1% per un valore raggiunto di 5,100 euro/kg. Anche in questo caso la variazione tendenziale resta però positiva (+1,2%). Per quanto riguarda i lombi le quotazioni risultano in calo mese su mese per entrambe le tipologie di taglio: il lombo taglio Padova perde il 2,8% rispetto a ottobre segnando un prezzo di 4,640 euro/kg, mentre il prezzo del taglio Bologna scende del 7,8% raggiungendo un valore medio di 4,540 euro/kg. Nonostante il momento di flessione le variazioni tendenziali restano favorevoli e pari rispettivamente a +19% e +16,4%. Migliora leggermente, a livello congiunturale, la redditività del comparto che in novembre cresce dello 0,8%, pur rimanendo al di sotto dei valori dello scorso anno (-0,8%).

Per ciò che concerne il mercato della stagionatura le quotazioni, a novembre, risultano ferme sia per il prodotto tutelato che per quello generico. In dettaglio, il prezzo del Prosciutto di Parma stagionato 12 mesi è risultato stabile a 10,600 euro/kg mentre la quotazione del prodotto generico è ferma a 8,600 euro/kg. Il confronto con i prezzi del 2022, tuttavia, è positivo per entrambe le tipologie di prosciutto: +1,2%per il Dop e +17% per il prodotto non tutelato. La redditività del comparto a novembre rivela una situazione disomogenea, con il Prosciutto di Parma che mostra un cedimento congiunturale dello 0,7% mentre il prodotto generico aumenta del 2,2% mese su mese e del 4,1% a livello tendenziale. Ciononostante, il valore del differenziale di redditività tra le due tipologie di prodotto resta a favore del Dop (+8,9%) anche se la distanza si sta assottigliando.


Cos'è il Crefis
Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili
dell'Università Cattolica del S. Cuore diretto dal professor Gabriele Canali – svolge un’attività di monitoraggio e analisi delle filiere suinicole, grazie al sostegno fornito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, della CCIAA di Mantova.
Oltre a questa attività, il Centro collabora attivamente su progetti specifici con diversi enti, organizzazioni,
associazioni e distretti delle filiere suinicole, dai cereali ai salumi.
crefis.it



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