Il nuovo Disciplinare di produzione spinge la crescita della specialità casearia veneto-trentina
Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago chiude il bilancio 2020 con un andamento positivo. Nel 2020, infatti, sono state 1.733.824 le forme di Asiago DOP prodotte, di cui 1.427.456 (+6,2%) di Asiago fresco e 306.368 (+42,1%) di Asiago stagionato, un aumento produttivo dell’11% rispetto al 2019 che ha risposto alle mutate esigenze di consumo e proposto un prodotto di altissima qualità che, con la sua origine certa e presenza costante su tutti i canali di vendita, dalla GDO ai negozi specializzati, all’e-commerce, è stato premiato da un aumento dei consumi del +2,2% a volume e +3,4% a valore (dati GFK).
Nell’anno della pandemia, il 6% delle forme di Asiago DOP hanno superato la frontiera italiana. Nel continente europeo, la Svizzera è diventato il primo paese per esportazione nel 2020.
«Il risultato positivo del 2020 – afferma il presidente del Consorzio tutela Formaggio Asiago Fiorenzo Rigoni – rafforza e fortifica il nostro impegno di crescita che punta sulle qualità distintive e uniche del formaggio Asiago DOP. Una scelta che fa del nostro formaggio un formidabile promotore di sviluppo del territorio e portatore di un messaggio di progresso sostenibile che il consumatore riconosce ed apprezza perché autentico ed espressione della nostra storia».