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Il prosciutto di San Daniele ideale per l’alimentazione consapevole

Il Consorzio ribadisce le qualità nutrizionali della DOP, che nel 2023 ha fatturato 360 milioni di euro

17, Jul 2024

Si chiama “mindful eating”, ossia alimentazione consapevole e altro non è che un modo di mangiare che prevede la piena presenza di se stessi, senza distrazioni e mantenendo una predisposizione mentale equilibrata e non giudicante. Questa pratica ha l’obiettivo di far sì di focalizzarsi sull’esperienza del mangiare, attivando tutti i sensi ed esplorando la propria relazione con il cibo. Ebbene, un prodotto made in Italy come il prosciutto di San Daniele si rivela essere un alimento cardine all’interno di un’alimentazione consapevole.

Lo sottolinea il Consorzio del Prosciutto di San Daniele secondo cui la nutrizione, la sicurezza alimentare e la salute delle persone e del pianeta rappresentano alcuni temi cardine della sua agenda. Il Prosciutto di San Daniele è un prodotto alimentare adatto a ogni tipologia di dieta e per ogni regime alimentare, sottolinea il Consorzio: “grazie al suo contenuto di macro e micronutrienti è realizzato nel pieno rispetto dalla salute delle persone. È un prodotto buono e naturale, fatto solo con cosce di suino italiano selezionate e sale marino”. 

Privo di additivi e di conservanti, è un alimento dall’alto valore nutrizionale. Il San Daniele DOP è ricco di proteine di alta qualità biologica caratterizzate da una rapida digeribilità, dovuta al lavoro di alcuni enzimi che, durante i processi di stagionatura, operano una sorta di predigestione. Sotto il profilo lipidico il Prosciutto di San Daniele si caratterizza per la presenza di acidi grassi essenziali della famiglia Omega-3 e Omega-6. Mentre a livello di micronutrienti, contiene vitamine del gruppo B (in particolare B1, B2 e B6) e importanti sali minerali come sodio, fosforo, potassio, zinco, ferro, magnesio e rame.

Questi elementi hanno fatto sì che il Prosciutto di San Daniele si sia confermato, anche nel 2023, come uno dei prodotti DOP più conosciuti e consumati in Europa e all’estero: l’anno scorso la produzione di San Daniele DOP è stata di 2.590.000 cosce prodotte nei 31 stabilimenti produttivi collocati nella cittadina di San Daniele del Friuli (Udine), con un fatturato totale, derivante dalle attività di produzione e distribuzione, di 360 milioni di euro. La quota di export si è attestata al 19%, rispetto alle vendite totali dell’anno, con circa 3 milioni di chili indirizzati al mercato extra Italia: il 55% delle quote totali di export è stato destinato all’Unione Europea, mentre il restante 45% è stato esportato in Paesi terzi. 

I Paesi che detengono la quota più rilevante per l’esportazione del Prosciutto di San Daniele DOP si confermano in ordine di volumi: Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio. Gli altri principali mercati esteri di destinazione sono Svizzera, Austria, Regno Unito, Lussemburgo e Canada. Nel 2023 si sono registrate anche ottime performance, in ordine di volume esportato, per Stati Uniti (+11%), Australia (+7%), Regno Unito (+30%) e Repubblica Ceca (+18%).

Il numero di vaschette di Prosciutto di San Daniele preaffettato ha superato 21,3 milioni di confezioni certificate, pari a 407.000 prosciutti, per un totale di oltre 2 milioni di chili, “confermandosi come una tendenza in linea con le nuove modalità di consumo e le esigenze dei clienti”.

Indicato per ogni fascia di età e per ogni tipologia di alimentazione, il San Daniele DOP, grazie alle sue proprietà nutrizionali ben bilanciate, può essere inserito all’interno di un regime alimentare equilibrato. Nel caso di diete dove è previsto un basso apporto di sodio gli esperti suggeriscono di accompagnare il San Daniele con dei prodotti ricchi di potassio come del pane integrale e delle verdure.

Come ribadisce il Consorzio in un comunicato ufficiale, un’alimentazione sana e bilanciata è in grado di incidere positivamente sullo sviluppo e sul rendimento di ciascuno, sulla qualità della vita e sulle condizioni psicofisiche: un corretto regime alimentare fornisce all’organismo, nelle giuste proporzioni, tutte le sostanze nutritive di cui esso ha bisogno, utili per la prevenzione di determinate patologie.

Oltre alla produzione, è fondamentale, infatti, lavorare per un consumo alimentare sostenibile, con la promozione di diete sane contrastando la malnutrizione e le malattie legate all’alimentazione e riducendo l’impatto ambientale dei consumi alimentari e gli sprechi. Il consumatore, sottolinea la nota del Consorzio, “negli ultimi anni, è sempre più attento alla qualità dei prodotti che acquista, alla trasparenza dei processi produttivi e pone sempre maggiore attenzione a quanto riportato sulle etichette”.

In questo senso, il Consorzio promuove i valori nutrizionali del Prosciutto di San Daniele e le sue modalità di consumo attraverso campagne di comunicazione e attività formative verso l’esterno e verso i propri consorziati. In collaborazione con le principali insegne della grande distribuzione organizzata, con le associazioni di ristoratori e le scuole alberghiere, il Consorzio organizza sessioni di formazione rivolte a consumatori, operatori della grande e media distribuzione quali responsabili e addetti dei reparti di salumeria, ristoratori, operatori del settore Ho.re.ca. e studenti “con il preciso obiettivo di formare sulle caratteristiche e sulle peculiarità del prosciutto, il territorio di origine, le pratiche per l’adeguato trattamento e per il servizio del prodotto nonché sulle informazioni essenziali da comunicare al consumatore”.


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EFA News - European Food Agency                


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