Il Prosciutto Toscano DOP è stato protagonista di un webinar che ha visto il coinvolgimento di una ventina tra buyer, operatori del mondo ho.re.ca., distributori e giornalisti statunitensi, con base nella città di New York.
L’iniziativa è parte integrante del progetto “Cut & Share”: una campagna triennale di informazione e valorizzazione incentrata su due prodotti DOP ambasciatori dell’eccellenza alimentare della Toscana, il Prosciutto Toscano DOP e il Pecorino Toscano DOP. “Cut & Share” è promosso dai due Consorzi di Tutela ed è co-finanziato dalla Comunità Europea: i Paesi target sono gli Stati Uniti e il Canada. Dopo la partenza nel 2020, con la partecipazione a marzo a R&C Show di Toronto, la più importante manifestazione canadese b2b dedicata al mondo del food & beverage, nel 2021 “Cut & Share” proseguirà in modalità virtuale, coinvolgendo professionisti di New York, Houston, Toronto e Montreal.
Per il Consorzio del Prosciutto Toscano DOP, gli Stati Uniti rappresentano, insieme con il Regno Unito, il principale Paese di destinazione dell’export in area extra UE: il giro d’affari negli Usa è pari al 15% del fatturato export. A sua volta, l’export incide per il 15% del turnover complessivo del comparto, che conta 20 aziende e circa 4.000 addetti tra lavoratori diretti e nell’indotto. Nel 2012, il Consorzio di Tutela ha avviato l’iter per avere tutte le autorizzazioni alla commercializzazione del Prosciutto Toscano DOP nel mercato a stelle e strisce: subito è arrivata una conquista importante, con la registrazione all’inizio del 2013 presso l’ufficio brevetti e marchi statunitense del marchio sia figurativo sia denominativo. «Un risultato estremamente significativo nell’ottica della valorizzazione e tutela della denominazione» spiega Emore Magni, Direttore del Consorzio. «E un unicum: siamo infatti l’unico prosciutto italiano a Denominazione di Origine Protetta ad aver ottenuto questa duplice registrazione».
Il via libera alla distribuzione negli Stati Uniti del Prosciutto Toscano DOP è arrivato nello stesso anno 2013: attualmente sono tre i prosciuttifici che operano in questo mercato, Salumificio Viani, Salumificio Toscano Piacenti e Gozzi. Continua il Direttore Magni: «Sono essenzialmente tre i requisiti richiesti dalle autorità americane ai nostri associati: il possesso della certificazione FDA - Food & Drug Administration; il rispetto della normativa FSMA - Food Safety Modernization Act, che impone, in particolare, la creazione di una linea di produzione esclusiva per gli Stati Uniti; la stagionatura del Prosciutto Toscano DOP per un periodo minimo di 400 giorni. Corollario importante del secondo punto è un’ottima capacità di spesa del produttore, perché gli investimenti necessari per riorganizzare la produzione e creare una linea dedicata sono elevati».
Attualmente, il Prosciutto Toscano DOP è distribuito nelle principali città americane, in particolare sulla East Coast: ha un posizionamento premium, in virtù della sua naturalità - è prodotto utilizzando esclusivamente carni suine, sale, pepe, spezie e aromi naturali, ed è totalmente privo di conservanti o altri additivi -, e dell’appeal del made-in-Italy alimentare. In particolare, la sua “toscanità” è un plus: per gli americani, infatti, la Toscana è un territorio riconoscibile, memorabile ed evoca, oltre a grandi città d’arte e cultura, un ricco patrimonio di eccellenze enoiche e gastronomiche.
Il principale canale di distribuzione è rappresentato da grocery store e delicatessen store. Per fare un esempio, il Prosciutto Toscano DOP è presente nei punti vendita Eataly negli Stati Uniti, in totale sette: due a New York, gli altri a Boston, Chicago, Dallas, Las Vegas e Los Angeles. «Per i prodotti DOP e IGP italiani, Eataly rappresenta una porta d’ingresso privilegiata negli Stati Uniti» commenta Emore Magni, Direttore del Consorzio. «Non dimentichiamo che il punto vendita sulla Fifth Avenue a New York è considerato una delle principali attrazioni turistiche del Flatiron District di Manhattan». Il Prosciutto Toscano DOP è distribuito anche nel mondo ho.re.ca., con ampi margini di crescita.