In programma il 23 e il 25 ottobre a Palazzo Isolani, Bologna, con iniziative e collaborazioni con altre realtà del territorio
Sarà suddivisa su due giorni, il 23 e il 25 ottobre prossimi, la manifestazione Mostra Assaggio, giunta quest’anno alla sua 30a edizione. Un appuntamento imperdibile per appassionati e operatori del settore, che potranno degustare i vini che rendono celebre in Italia e nel mondo il territorio di Bologna, che attira ogni anno migliaia di turisti. Verranno presentati i vini più caratteristici di questo territorio nella suggestiva e centralissima location di Palazzo Isolani a Bologna, in particolare quelli della denominazione Colli Bolognesi Pignoletto DOCG, prodotti di riferimento delle colline bolognesi.
L’iniziativa vedrà la partecipazione di 24 cantine: Aldrovandi, Cantina Botti, Cantina Valsamoggia, Casetta Belvedere, Cinti, Corte d'Aibo, Dalla Terra e Dal Mestiere, Erioli, Fedrizzi Vini, Gaggioli Vini, Il Monticino, La Mancina, Lodi Corazza, Manaresi, Montevecchio Isolani, Orsi San Vito, Podere Riosto, Tenuta La Riva, Tenuta Santa Cecilia – Vigneti della Croara, Tenuta Santa Croce, Tizzano, Tomisa, Vallania e Azienda Agricola Alessandro Zanardi.
Conosciuto per la qualità dell’offerta enogastronomica, quello del Colli Bolognesi è un territorio collocato a Sud e a Ovest di Bologna, con diverse altitudini, terreni e microclimi. Con una produzione di un milione e 500mila bottiglie all’anno, è una terra vocata ai vini di qualità: dai grandi rossi al vino a Denominazione Controllata e Garantita “Colli Bolognesi Pignoletto”. Il Consorzio Vini Colli Bolognesi — nato nel 1981 dalla fusione dei due storici Consorzi di tutela Monte San Pietro e Vini Castelli Medioevali — unisce quasi 90 soci tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori del territorio. Confermandosi uno dei principali referenti delle istituzioni nazionali e comunitarie per il settore vitivinicolo della Regione Emilia-Romagna, protegge e valorizza il vino a DOCG “Colli Bolognesi Pignoletto” e i vini a DOC “Colli Bolognesi” di numerose realtà produttive, in particolare a conduzione familiare.
Photo © Marco Parisi