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Suino pesante: giù prezzi e redditività

Tiene a maggio la remuneratività della macellazione nonostante il calo del mercato dei tagli freschi. Scende il prezzo del Prosciutto di Parma stagionato

11, Jun 2024

Cala del 4% in maggio la redditività a livello congiunturale dell’allevamento suinicolo a ciclo chiuso in Italia, mentre rimane favorevole il raffronto con il dato dello scorso anno: +23,2%. La frenata del comparto è da imputarsi alla quotazione in discesa dei suini pesanti da macello destinati al circuito tutelato che, in maggio, hanno perso il 5,1% mese su mese fermandosi a 1,971 euro/kg e mostrando un andamento negativo anche a livello tendenziale (-8%).
Andamenti discordanti, sempre a maggio, per la redditività del ciclo aperto: in leggera riduzione l’indice Crefis della scrofaia che cala dello 0,1% rispetto al mese precedente, pur mantenendo una buona variazione tendenziale del +34%. A determinare la contenuta diminuzione è stata la flessione dei prezzi dei suinetti da allevamento che, sempre nel periodo preso in esame, si sono assestati a 81,250 euro/capo, lo 0,4% in meno rispetto ad aprile, ma con un andamento tendenziale ancora molto positivo: +15,4%.
Migliore la situazione per la fase di svezzamento: l’indice Crefis di redditività, a maggio, risulta in lieve aumento congiunturale dello 0,1% (ma -0,6% la variazione tendenziale) sostenuto dal leggero incremento delle quotazioni dei suini da 40Kg, che hanno raggiunto i 3,985 euro/kg (+0,2% il dato mensile e +2,6% quello tendenziale). L’andamento del mercato ha così permesso di ammortizzare l’aumento lieve dei costi.
Redditività in calo, sempre a maggio, per la fase di ingrasso che mostra un indice Crefis mensile a -3,6%, trascinato dalla diminuzione dei prezzi dei suini da macello pesanti; la variazione anno su anno rimane però positiva e pari a +3,3%.

Per quanto riguarda la macellazione, in maggio si assiste a un incremento della redditività, sia a livello congiunturale (+3,6%) che tendenziale (+8,9%). A sostenere il comparto è stato il minor costo di acquisto dei capi da macello che ha compensato l’andamento sostanzialmente negativo del mercato dei tagli. Le cosce fresche destinate a produzioni tipiche hanno subito un calo della quotazione del 2,3% rispetto al mese precedente, scendendo a 5,865 euro/kg (-1,4% anche la variazione tendenziale). In discesa, sempre a maggio, anche i prezzi delle cosce fresche destinate a produzioni non tipiche: 4,475 euro/kg per una variazione mensile del -5,3% (-12,1% la variazione tendenziale). Il mercato dei lombi mostra invece andamenti eterogenei: il prezzo del taglio Padova è sceso del 5,3%, per un valore di 4,425 euro/kg, mentre il taglio Bologna ha mostrato una variazione congiunturale positiva del 3,5%, per un valore di a 4,475 euro/kg. Le variazioni tendenziali sono risultate positive e rispettivamente: +4,7% e +13,3%.

Passando al comparto della stagionatura dei prosciutti si registra, a maggio, un andamento sfavorevole per le quotazioni del prodotto Dop e un dato sostanzialmente fermo per i prosciutti non tutelati. Nel dettaglio, il Prosciutto di Parma stagionato 12 mesi ha mostrato una quotazione mensile in calo dello 0,4% per un valore di 10,460 euro/kg (-2,2% la variazione tendenziale) mentre il prezzo del prosciutto generico è rimasto fermo a 8,600 euro/kg pur mantenendo un raffronto positivo con i valori dello scorso anno (+4,2%).
Sul fronte della redditività, a maggio si nota un aumento congiunturale contenuto del dato riferito al prosciutto DOP della tipologia pesante stagionato 12 mesi (+0,2%) e un incremento per il prodotto non tutelato: +0,7% mese su mese e +2,1% il raffronto annuale.
Il Gap di redditività tra i due prodotti resta ancora a favore del Dop, anche se in misura molto modesta: +2,1%.

Cos'è il Crefis
Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili
dell'Università Cattolica del S. Cuore diretto dal professor Gabriele Canali – svolge un’attività di monitoraggio e analisi delle filiere suinicole, grazie al sostegno fornito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, della CCIAA di Mantova. Oltre a questa attività, il Centro collabora attivamente su progetti specifici con diversi enti, organizzazioni, associazioni e distretti delle filiere suinicole, dai cereali ai salumi.
crefis.it





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